GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] di fantasie e libertà armonica, per gli scenari architettonici, per le antiche vestigia, per i monumenti della civiltà settecentesca e rococò di cui era ricca.
Il G. frequentò a Milano il liceo classico Parini, scuola severa, d'impostazione laica ...
Leggi Tutto
CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] maestro, e comunque chiarisce il quadro artistico entro il quale lavorò la pittrice, da un lato inserita nella corrente rococò, dall'altro stimolata dall'esempio dei maggiori ritrattisti del tempo.Tra le opere più penetranti della pittrice può stare ...
Leggi Tutto
DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] L. D., in Festschrift Ulrich Middeldorf, Berlin 1968, pp. 494 ss.; M. Stoughton, in Paintig in Italy in the Eighteenth Century: Rococo to Romanticism (catal.), Chicago 1970, p. 220 (cfr. recens. di I. Faldi, in The Burlington Magaz., CXIII [1971], pp ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Ermenegildo
Marina Coccia
Figlio di Marcantonio di Domenico, romano, e di Santa Piacentini, nacque a Roma il 28 marzo 1731 e fu battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Marcello [...] , pp. 21, 105; A. Tersenghi, Velletri e le sue contrade, Velletri 1910, pp. 81, 144; E. Schleier, L'ultimo pittore del rococò a Roma, opere sconosciutedi T. Kuntz, in Arte illustrata, III (1970), 27-29, pp. 92-109 passim;G. Zandri, Documenti per S ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] Treppe. Architektur als Mittel der Diplomatie, in Römisches Jahrbuch für Kunstgeschichte, XII (1969), pp. 3994;N. A. Mallory, Roman Rococo architecture from Clement XI to Benedict XIV (1700-1758), New York-London 1977, pp. 76-101; S. Vasco Rocca, SS ...
Leggi Tutto
AMBROSI (Ambrogi), Camillo
Augusta Bubani
Nato a Bologna nel 1728, fu scolaro del padre Giuseppe Antonio. Fu membro d'onore dell'Accademia Clementina e architetto della Camera Apostolica; di questo [...] altare maggiore con ciborio, ricco di marmi preziosi e pietre dure, nella cappella maggiore della chiesa di S. Salvatore, di stile rococò sobrio ed elegante, per cui, da una parte, fu beffato dai seguaci dell'Orlandi e, dall'altra, ebbe alti elogi in ...
Leggi Tutto
DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] 1984), pp. 184 s.; A. Czobor, Aggiunte all'arte di G. D., in N. Grassi e il rococò europeo, Udine 1984, pp. 193-196; G. Gamulin, Dal barocco al rococò: una distinzione tutt'altro che facile, ibid., p. 205; L. Menegazzi, Di Gaspare, Giuseppe e Antonio ...
Leggi Tutto
BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] Concezione, oggi nella chiesa di S. Eugenio Papa di Bologna, deve essere ritenuta di questi anni (Volpe), caratterizzati da un gesto rococò più svelto e leggero di quello delle prime opere.
Attorno al 1731 il B. si recò a Milano insieme con l'Orlandi ...
Leggi Tutto
BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] che sotto l'influsso di Chiari e di Rusconi il B. si era già formato con quell'elegante stile tardo barocco - quasi rococò - che doveva essergli particolare per tutta la sua carriera di scultore.
Sempre nel 1725 il B. cominciò a tenere in un Diario ...
Leggi Tutto
DEL VECCHIO
Gennaro Borrelli
Famiglia napoletana di ceramisti operante tra i secc. XVII e XIX, la cui attività si colloca nel perpetuarsi della tradizione di arti e mestieri in seno al medesimo clan.
Durante [...] ottocentesca ma riflettenti canoni settecenteschi, come la serie dei calamai la cui funzionalità era mascherata in una mossa base rococò con reticella (motivo tipico dei D.), derivante dalle decorazioni dei pavimenti e vasi del '700, sovrastata da un ...
Leggi Tutto
rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...