DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] in cui il D. raggiunse il culmine della sua capacità sia di ricerca della introspezione psicologica sia di atteggiamento del più saporoso rococò (cfr. Rizzo, 1978, p. 99). Anche del 1727 sono l'affresco con l'Assunzione della Vergine e le tele con la ...
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FAIELLA (Faella), Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque, verosimilmente verso gli inizi del sec. XVIII, a Napoli, dove si svolse prevalentemente la sua attività di maestro stuccatore, documentata dal 1739 [...] decorativo effettuato nella chiesa parrocchiale di S. Pietro a Patierno, vicino Napoli, per una serie di stucchi di gusto rococò moderato, ancora oggi parzialmente visibili, che eseguì sotto la guida ed il disegno dell'ing. A. Imparato, nel gennaio ...
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DANIELETTI
Giovanna Baldissin Molli
Dei numerosissimi artisti padovani con questo cognome, molti hanno anche lo stesso nome; a Pietro Antonio e Pietro (vedi alla voce Danieletti, Pietro Antonio), Daniele [...] 'insegnam. pubblico dell'architettura a Padova e a Venezia, Padova 1976, p. 40).
Giovanni. Scultore e decoratore di facile gusto rococò, tra il 1774 e il 1781 fu operoso come scalpellino in palazzo Frigimelica ora Montesi a Padova; nella stessa città ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] gli aspetti migliori del suo stile, a contatto con gli ultimi esempi del "barocco" e con le più aggiornate manifestazioni del "rococò" veneziano. Dopo il 1774 il B. si stabilì a Vicenza, città con la quale aveva già avuto precedenti rapporti di ...
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BARILE (Barilla, Barilli), Aurelio
Silla Zamboni
Figlio di Albertino, nacque a Parma intorno al 1541, come si deduce dall'atto di morte del 27 apr. 1591, in cui il B. è getto "annorum 50 circa". Il [...] 20 scudi d'oro, oltre 5 scudi per l'impiego di 100 fogli d'oro.
La cappella fu rinnovata interamente in forme rococò nel 1713: la primitiva decorazione è visibile tuttavia nella fascia dell'arcone d'ingresso, nella quale il B. ha immaginato una serie ...
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CARTOLARI, Antonio
Margherita Azzi Visentini
Figlio di Vincenzo, nacque a Bologna, dove svolse la sua attività di disegnatore di ornati, di intagliatore in legno e di stuccatore. La sua opera può essere [...] da una balaustrata in marmo da un piccolo presbiterio (dove si trova l'altare) con volta a vela, ornato da stucchi rococò e dalla immagine dello Spirito Santo, sempre in stucco.
La chiesa di S. Maria delle Febbri, o oratorio di Miramonte (costruita ...
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CANTONI (Cantone), Simone
Ennio Poleggi
È il rappresentante più noto di una famiglia di architetti, attiva da molte generazioni, che doveva concludere con lui e con il fratello Gaetano la sua discendenza. [...] un soggiorno di studi. Un breve periodo alla scuola del Vanvitelli dovette servirgli soprattutto per allontanarlo definitivamente dalle fantasie rococò, ma la sua vera scuola di classicismo fu l'amicizia col napoletano Francesco Lavega.
Insieme i due ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] Marte (inv. 4621) in cui ritroviamo il tono pellegriniano della resa dei nudi in un segno morbido e ingentilito da stilemi rococò. La figura di Marte può richiamare nella posa sofisticata il demonio accosciato ai piedi di s. Nicola da Tolentino nella ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] 1979), p. 29 doc. 21; T. Fittipaldi, Scult. napol. del Settecento, Napoli 1980, pp. 77 ss.; V. Rizzo, La chiesa rococò di S. Maria Vertecoeli, Napoli 1980, pp. 100 s.; Id., Uno sconosciuto Paliotto di Lorenzo Vaccaro e altrifatti coevi napoletani, in ...
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ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] grazia tutta settecentesca, segnatamente nella decorazione, è avviato verso un equilibrio e una chiarezza di impostazione che esulano ormai dal rococò.
Morì a Roma il 14 febbr. 1808.
Suo figlio Mario, detto il Giovane, nacque a Roma il 10 dic. 1764 ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...