CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] altri sono per la maggior parte perduti, alcuni conservati in qualche parrocchia); L. Grassi, Province dei barocco e dei rococò..., Milano 1966, p. 161; M. Brusatin, Illuminismo e archit. del '700 veneto, Castelfranco Veneto 1969, pp. 171- 173, 255 ...
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DE LOGU, Giuseppe
Alda Guarnaschelli
Nacque a Catania, il 26 sett. 1898, da Giampietro, professore di diritto romano e in seguito rettore di quella università, e da Marianna Benenati. Completati gli [...] crociano, a cui resterà sostanzialmente sempre fedele, egli esaminò con un più sereno giudizio l'arte barocca e rococò, ravvisandovi quei valori di novità iconografica ed estetica, che saranno poi accolti dalla critica più recente.
Particolarmente ...
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BERGONZONI, Giovan Battista
Silla Zamboni
Nacque a Bologna verso il 1628; francescano, le due maggiori opere cui è legato il suo nome sono: l'ampliamento della chiesa di S. Maria della Carità (1680) [...] architetto (le cappelle e i coretti, ad esempio, che si aprono entro i quattro pilastri angolari) sia dalla felice decorazione rococò che appartiene al medesimo tempo della cupola (gli stucchi di L. Acquisti, gli affreschi di G. Gandolfi e S. Barozzi ...
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BRUNETTI, Gaetano
RR. Harris
Scarse le notizie biografiche di questo pittore ornatista bolognese (cfr. Atti d. Accad. Clementina, Bologna, Accad. Belle Arti, ms., 1751, c. 156), attivo in Inghilterra [...] da lui dipinte per i soggetti mitologici di Iacopo Amigoni contribuirono all'introduzione negli interni inglesi dello stile rococò internazionale (R Murray, Architetti ingl. e stuccatori ital., in Arte e artisti dei laghi lombardi, II, Como1964, p ...
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COZZI, Giuseppe
Giorgio Fiori
Nacque a Piacenza il 21 nov. 1671 da Benedetto, falegname, e da Angela Maria Contini. Fu architetto piuttosto noto ai suoi tempi perché operò anche fuori dell'ambito provinciale. [...] LXIV (1969), pp. 1-9; G. Fiori, Notizie biogr. d. arch. G. C., ibid., p. 69; A. Blunt, in Baroque and Rococo. Architecture and decoration, London 1978, p. 77; A. M. Matteucci, in Società e cultura nella Piacenza del Settecento (catal.), Piacenza 1979 ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] pittura tardobarocca fiorentina e di indirizzarla verso una freschezza decorativa e una leggerezza coloristica che saranno proprie dello stile rococò.
Nel 1697 il suo nome fu inserito tra i Virtuosi al Pantheon (Bowron, 1980, p. 29). Tre anni dopo ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] dei duchi di Villarosa a Bagheria o all'oratorio dei filippini all'Olivella, opere degli anni Sessanta), il tardo barocco rococò del G., privo - come sembra - di una verifica diretta sulle fonti romane, ebbe bisogno di autorevoli mediatori per non ...
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CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] spesso con gli usuali effetti di notturno e contrasti di luci e ombre. Nei bozzetti è in evidenza una sensibilità più rococò, affine piuttosto ai napoletani e ai veneziani. Ciò che queste opere hanno in comune, e che indica la progressione stilistica ...
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LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] di costruzioni barocche (sempre piuttosto contenute) e leziosità rococò e alla cura dei dettagli, dei particolari decorativi le peculiarità, e di assorbire gli influssi della nascente moda del rococò, con cui diede vita nelle sue opere mature, come il ...
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FILIBERTI
Renata Massa
Famiglia di orefici, fonditori e orologiai attivi a Brescia e a Bergamo dal secondo quarto del XVIII secolo agli inizi del XIX.
Giovanni Battista, figlio di Giovanni Pietro, nacque [...] . inventores. metalli. et. operis.". Nelle parti strettamente decorative di quest'opera Giuseppe esprime la piena adesione al gusto rococò che caratterizza anche la sua produzione in argento (Massa, 1988; Terraroli, 1991).
Al figlio di Giuseppe, per ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...