DE MARTINO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Nacque presumibilmente sul finire del sec. XVI I; la sua attività di maestro marmoraro a Napoli è documentata per la prima volta nel 1737, quando eseguì su proprio [...] , Giorn. di cassa, matr. 1272, 2 dic. 1741).
Nell'aprile 1743 il D. lavorò ad un piccolo capolavoro del rococò napoletano: la cappella di S. Aspreno, nella basilica di S. Restituta (cattedrale di Napoli), per Gommissione del canonico Gennaro Mariello ...
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Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria [...] di Sardegna dal 1739, svolse a Torino una vastissima attività: nelle decorazioni del Palazzo Reale, ispirate al rococò francese, nei palazzi Caraglio (poi Accademia Filarmonica; distrutto nella 2a guerra mondiale, ora ricostruito), Chiablese, Asinari ...
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AMBROSI (Ambrogi), Giuseppe Antonio
Augusta Bubani
Nacque a Bologna nel 1700, da Antonio Francesco (Bologna 1674-1745), autore, a Bologna, della loggia e della scala di casa Diolaiti in via S. Donato [...] a S. Pietro, cattedrale di Bologna.
Altre opere dell'A., a Bologna, .di una eleganza scenografica quale voleva il moderno stile rococò, furono distrutte o subirono dei mutamenti, come la chiesa di S. Carlo del 1746, restaurata nel 1855, e quella di S ...
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Famiglia di librai e legatori, attivi a Parigi tra il 1633 e il 1770. Il più noto (i P. furono almeno dodici) è Antoine-Michel (n. 1685 - m. 1758), detto Padeloup le Jeune per distinguerlo dal padre Michel. [...] Rinascimento. Adoperò anche mosaici (ma alcune legature mosaicate a lui attribuite sono forse del Derome) e si tenne allo stile rococò. Fu rilegatore del re, della Pompadour e del re di Portogallo. La massima attività della sua bottega è compresa fra ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] in cui il D. raggiunse il culmine della sua capacità sia di ricerca della introspezione psicologica sia di atteggiamento del più saporoso rococò (cfr. Rizzo, 1978, p. 99). Anche del 1727 sono l'affresco con l'Assunzione della Vergine e le tele con la ...
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FAIELLA (Faella), Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque, verosimilmente verso gli inizi del sec. XVIII, a Napoli, dove si svolse prevalentemente la sua attività di maestro stuccatore, documentata dal 1739 [...] decorativo effettuato nella chiesa parrocchiale di S. Pietro a Patierno, vicino Napoli, per una serie di stucchi di gusto rococò moderato, ancora oggi parzialmente visibili, che eseguì sotto la guida ed il disegno dell'ing. A. Imparato, nel gennaio ...
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DANIELETTI
Giovanna Baldissin Molli
Dei numerosissimi artisti padovani con questo cognome, molti hanno anche lo stesso nome; a Pietro Antonio e Pietro (vedi alla voce Danieletti, Pietro Antonio), Daniele [...] 'insegnam. pubblico dell'architettura a Padova e a Venezia, Padova 1976, p. 40).
Giovanni. Scultore e decoratore di facile gusto rococò, tra il 1774 e il 1781 fu operoso come scalpellino in palazzo Frigimelica ora Montesi a Padova; nella stessa città ...
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Scultore e architetto (Altmannstein 1725 - Monaco 1775). Insieme a J. B. Straub, è il più importante scultore bavarese del suo tempo. Studiò a Monaco, a Mannheim e a Vienna. Dal 1754 si stabilì a Monaco. [...] nella chiesa di Attel (1764). Il G. dipingeva egli stesso le sue statue, animate di una sensibilità raffinata che, senza violare i limiti di un'eleganza tipicamente rococò, sa attingere a toni di intensa spiritualità o di grazia semplice e idilliaca. ...
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Scrittore tedesco (Jena 1735 - Weimar 1787). Sul modello del Don Chisciotte, in opposizione al romanzo sentimentale di origine inglese, scrisse il romanzo epistolare Grandison der Zweite (3 voll., 1760-62), [...] 1782-86), che rielaborano temi favolistici e leggendarî della tradizione tedesca e francese, senza concessioni al genere popolaresco ma piuttosto in compiaciuto abbandono al gusto rococò. Sulla stessa linea anche i racconti di Straussfedern (1787). ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] gli aspetti migliori del suo stile, a contatto con gli ultimi esempi del "barocco" e con le più aggiornate manifestazioni del "rococò" veneziano. Dopo il 1774 il B. si stabilì a Vicenza, città con la quale aveva già avuto precedenti rapporti di ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...