Scultore (Orchamps-Vennes, Doubs, 1657 - Roma 1733). A Roma, dove svolse gran parte della sua attività, risentì del pittoricismo di tradizione berniniana che rielaborò in composizioni più morbide ed equilibrate [...] di S. Ignazio, chiesa omonima; tomba di Innocenzo XI, 1697-1701, S. Pietro; statue di S. Pietro e S. Paolo, 1706-12, S. Giovanni in Laterano). Dal 1712 a Cassel scolpì con grazia rococò statue e rilievi per i Bains de marbre del langravio Carlo. ...
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Famiglia di architetti e stuccatori della scuola di Wessobrunn (secc. 17º-18º). I membri più noti sono: Johann (Wessobrunn 1642 - ivi 1701), che, tra l'altro, decorò con i tipici motivi a fogliame la chiesa [...] conventuale di Obermarchtal (1689 -92); Joseph (1683-1752), che fu architetto del convento di Wessobrunn e poi di Weingarten e, con il figlio Franz Xavier (1713-1775), significativo esponente del rococò bavarese. ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] , p. 20), per giungere ad annunciare nel 1701, nelle complesse tombe Ludovisi (Napoli, chiesa dell'Ospedaletto) quelle istanze arcadico-rococò di cui sarà assertore unitamente al pittore Paolo De Matteis ed agli scultori N. Fumo, F. Picano, ed altri ...
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Pittore (Königsberg 1630 - Leubus, Slesia, 1706). Allievo di J. de Backers, subì l'influsso di A. Van Dyck e di Rembrandt. Dipinse pale d'altare per i conventi di Leubus e di Grüssau (a Leubus si era stabilito [...] nel 1660-61), vaste composizioni di carattere religioso e storico-allegorico, una serie di paesaggi con soggetti biblici, tra i più notevoli del barocco tedesco che prelude al rococò. ...
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FAIELLA (Faella), Pasquale (Pascale)
Vincenzo Rizzo
Forse figlio di Francesco o suo stretto congiunto (fratello?), è documentato a Napoli come maestro stuccatore dal 1749 al 1763.
Nel novembre 1749 [...] Pietro Buonocore (che erano i più quotati del settore), lavorò ad uno degli interventi decorativi più rappresentativi del gusto rococò napoletano, quello della chiesa delle monache di S. Gregorio Armeno, nel cuore del centro antico di Napoli che, in ...
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Pittore (Venezia 1687 - ivi 1767). Allievo dello zio Francesco, pittore attivo a Venezia e nell'entroterra tra la fine del 17º e l'inizio del 18º sec., attraverso A. Balestra si avvicinò alla grande maniera [...] di G. B. Piazzetta e di F. Bencovich contribuì a orientarlo verso una pittura più chiara, di aggraziato e disinvolto tono rococò (Madonna con Bambino, ss. Pietro e Paolo e Pio V, 1723, Vicenza, Santa Corona). Autore anche di soggetti profani (Diana e ...
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Pittore e incisore (Parigi 1741 - ivi 1814); fratello di Louis-Gabriel. Allievo di L.-J. Le Lorrain. Le sue incisioni (soprattutto riproduzioni da J.-B. Greuze, da P.-A. Baudouin e F. Boucher) sono numerosissime. [...] illustrazioni originali per il Decamerone, per le Metamorfosi e per Molière; quelle del Monument du costume di Restif de la Bretonne (1777-83) sono il suo capolavoro. È il principale rappresentante della illustrazione rococò di soggetto galante. ...
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Pittore (St. Jürgen 1754 - Roma 1798). Si formò a Copenaghen e fu a Lubecca e a Berlino prima di stabilirsi a Roma, nel 1792. Si ispirò all'antichità classica e al rinascimento italiano, ed ebbe modo di [...] . Le sue idee e le sue opere, per gran parte disegni di grande rigore formale, ebbero in aperta reazione al rococò grande importanza per lo svolgimento della pittura tedesca del sec. 19º, influenzando direttamente P. Cornelius, J. F. Overbeck, B ...
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Modellatore di porcellane (m. Madrid 1770). Fu il più grande modellatore della manifattura di Capodimonte. Il suo capolavoro fu il salotto creato, tra il 1757 e il 1759, per la regina Maria Amalia, moglie [...] L'ambiente è rivestito da una serie di pannelli in porcellana modellati a rilievo con cineserie, secondo i dettami del gusto rococò. Trasferitosi in Spagna nel 1759, al seguito di Carlo III, G. continuò a lavorare per la manifattura di Buen Retiro ed ...
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Mobiliere inglese (Otley, Yorkshire, 1718 - Londra 1779). Nel 1753 impiantò a Londra un proprio laboratorio e, l'anno successivo, pubblicò Gentleman and cabinet-maker's director, la prima opera esclusivamente [...] sull'arredamento della fine del secolo in Inghilterra, Paesi Bassi, Germania e America e diede origine a quella versione del rococò inglese che prese appunto il nome di chippendale. Dopo il 1770 la sua produzione fu sensibilmente toccata dal gusto ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...