DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] quadri di soggetto profano. Caratterizzati, dopo il 1710 circa, da una crescente luminosità ed una tendenza verso il rococò o barocchetto, questi comprendono opere mitologiche e un gran numero di quadri ispirati da fonti letterarie. Due scene del ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Firenze da un'antica famiglia di origine pistoiese (Lanzi) nel 1727, Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con il pittore, collezionista [...] di G. B. Capezzuoli e J. Voyez, dipinto anch'esso dal C., è conservato nel London Museum (M. Binney, Apotheosis of the Rococo: The Lord Mayor's coach, in Country Life, CLXIV [1978], pp. 1596 ss.). Sempre per il re d'Inghilterra Giorgio III l'artista ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] ducale.
In tutte l'impostazione classica è temperata con estro e brio da una grazia delicata d'intonazione francese ancora rococò, mentre le figure si allungano e si contorcono con chiara influenza del Parmigianino e dei manieristi toscani. Il gruppo ...
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GRAMICCIA, Lorenzo
Stefania Bolzicco
Nacque a Cave, presso Palestrina, nel 1702, come è comunemente riportato dalla letteratura (Di Re), o nel 1704, secondo quanto si deduce da un documento pubblicato [...] cinquecentesco, che preannuncia già "l'Ottocento veneto più reazionario" (Moschini Marconi) e rifiuta coscientemente lo stile rococò allora in voga a Venezia, contribuendo a sottolineare le origini romane del pittore, orgogliosamente dichiarate anche ...
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FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] .
Il riconoscimento più lusinghiero tributato al F. fu l'incarico di partecipare, accanto agli artisti bolognesi di gusto rococò e ai pittori veneziani, all'impresa delle Tombe allegoriche commissionate dal mercante irlandese Oweri Mc Swiny (o Mc ...
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BUSSI, Santino
Ludwig Döry
Figlio di Giovanni Francesco e di Anna Maria Pusterla, nacque a Bissone (Ticino) il 28 ag. 1664 (Brentani, VII, pp. 93 s.). Appartenente alla celebre famiglia di artisti, [...] in Austria, dove arrivò fino all'ultimo artista di provincia e resistette straordinariamente a lungo di fronte al diffondersi del rococò. Egli lavorò per costruzioni dei due Fischer von Erlach, di Hildebrandt e di Donato Felice Aglio.
Il fratello ...
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] due generazioni di ebanisti, hanno permesso di riscrivere in anni recenti l'evoluzione del gusto lombardo da un iniziale rococò, testimoniato dall'ampio ricorso alle chinoiseries, al motivo delle rovine e delle architetture in prospettiva, agli esiti ...
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GISMONDI (Gismondo), Luigi
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova il 31 genn. 1759 da Giuseppe (secondo Canobbio, p. 23) o Bernardo (secondo Staglieno, p. 223), mae- stro di casa del patrizio G. Doria. [...] di Genova, nelle quali si assiste a un felice connubio di esattezza illuministica e senso decorativo rococò nella realizzazione delle imbarcazioni e nel tratteggio calligrafico riservato all'orografia o alle mura cittadine (Genova, Collezione ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] cavallo dei due secoli, caratterizzata, nel Veneto, da un ritorno al Veronese. Si distingue, però, dall'effuso colorismo rococò del Celesti, di Sebastiano Ricci e di Giovanni Antonio Pellegrini. Per le sue tendenze accademiche, dovrebbe essere invece ...
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BERETTA, Carlo, detto il Berrettone
Rossana Bossaglia
Si ignora la sua data di nascita; il nome compare una prima volta negli Annali della fabbrica del duomo di Milano all'anno 1716, quando gli viene [...] Monte d'Orta si adeguano senza fantasia all'intento del racconto popolare, ma vi echeggia qua e. là una certa grazia rococò.
All'opera del B. si affiancò, per un certo periodo, quella del fratello Giovanni Domenico, che viene nominato negli Annali ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...