Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] (1740-63) conta gli architetti G. Fontana, figlio di Giuseppe, J.Z. Deybel e il romano F. Placidi. Importante è l’architettura rococò di Leopoli (B. Merettini, Jan de Witte), di Vilnius (J.K. Glaubitz e A. Osikiewicz). In età barocca è da ricordare l ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] magari mediate con nozioni supplementari con cui conferire autonomia anche ai momenti di transizione (il preumanesimo, il manierismo, il rococò, il preromanticismo, il fin de siècle). E mentre la s. l. tende sempre più a riconoscersi nella più ampia ...
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CRUDELI, Tommaso
Magda Vigilante
Nacque a Poppi nel Casentino (prov. Arezzo) nel 1703, da Atto e Antonia Ducci.
Dopo aver compiuto i primi studi nel paese natale sotto la guida di Torello Vangelisti, [...] natura del C. era più incline al ritmo facile e scorrevole delle canzonette e dei madrigali, orientati nel senso di un rococò ironico e sensuale. Esemplare a tale riguardo il delizioso madrigale V in cui il poeta narra di avere ricevuto in dono da ...
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EMELIANI, Emiliano
Maria Giuseppina Marotta
Nacque a Faenza (od. prov. Ravenna) il 21 febbr. 1682 da Francesco e da Anna Rossi, entrambi di antica famiglia. Si hanno scarse notizie della sua breve esistenza [...] , come nel sonetto "Morte, ahi che festi?", in cui torna il logoro concetto della morte vinta ed uccisa. Né mancano compiacimenti rococò, come nel sonetto "Ecco il campo, ecco l'armi, ecco le schiere", in cui il gioco degli scacchi è descritto come ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] von Breda; maggior artista del tempo, lo scultore J.T. Sergel). L’architetto K.F. Adelcrantz operò nello stile rococò francese, poi sostituito dall’arte classicheggiante del francese J.-L. Desprez, che si affermò soprattutto come scenografo, e dal ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] mai avuto. Tali fermenti, raccolti sotto la comune etichetta dello Sturm und Drang espressero la ribellione contro le frivolezze del rococò e la norma rigida dell’Illuminismo più gretto e insieme la ricerca di una naturalità autentica. Allo Sturm und ...
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LORENZINI, Francesco Maria
Valentina Gallo
Nacque a Roma il 4 ott. 1680 da Sebastiano e Orsola Maria Neria, bolognese. La famiglia del padre, fiorentina, si era trasferita nell'Urbe al seguito di Cristina [...] sul recupero del modello umano e stilistico di Dante in opposizione alla generale propensione per i moduli cantabili e rococò degli strenui imitatori di Petrarca. Nelle sue Poesie (riunite nell'edizione postuma a cura di G.P. Cirillo, Napoli ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] della produzione del primo Settecento italiano e del tardo Settecento europeo è alla base del cosiddetto tardo-b. e del rococò. Larghissima fu l’influenza del gusto b., particolarmente sulla scenografia teatrale e sugli apparati per feste e funerali ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] ne sottolinea il contrasto con l'argomento dimesso e vano. Gli altri elementi più propriamente neoclassici, rococò, sensistici (perfino forse qualche sfumatura preromantica), mescolati col classicismo di origine cinquecentesca, confermano poi la ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] padre del pittore e Giovanni Marchiori elegantissimo nella chiesa di S. Rocco e nelle Sibille degli Scalzi. Si accosta al rococò nella morbida finitezza delle sue opere e nei riusciti bozzetti G. M. Morlaiter. Nell'ambiente arcadico veneziano, dove i ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...