GAMBA, Paolo
Alessandro Serafini
Pittore attivo soprattutto in area abruzzese-molisana, nacque a Ripabottoni, nella diocesi di Larino (nel Molise) il 30 ott. 1712 dal pittore Giovan Battista e da Caterina [...] decorativa, che si distingue per un deciso recupero di tipologie lanfranchiane. Gli affreschi, inseriti in una cornice delicatamente rococò, coprono tutto lo spazio della chiesa: nella volta la Caduta degli angeli ribelli (copiata in parte dalla tela ...
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BUSTELLI, Francesco Antonio (Franz Anton)
Giuseppe Liverani
Nacque a Locarno l'11 apr. 1723 da Francesco e da Maria Elisabetta Chiara di Muralto.
L'identificazione, basata sugli atti di battesimo (Ducret, [...] una consumata esperienza artigiana, con la sua acuta sensibilità, con il suo gusto raffinatissimo, il B. è l'artista del rococò che più di ogni altro ha saputo esprimersi nel linguaggio particolare della materia da lui usata: lo Hannover lo definisce ...
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BERNARDI, Giuseppe, detto il Torrettino (Torretti, Torretto)
Camillo Semenzato
Nacque a Pagnano, presso Asolo, il 24 marzo del 1694, da Sebastiano e da Cecilia Torretto, sorella dello scultore Giuseppe [...] attribuite al primo. Il B. però si stacca dalla linea classicistica, e drammatica ad un tempo, del maestro, per seguire una vena più rococò che è evidente in tutte le sue opere, ed è denunciata da una più calma vibrazione dei piani e delle linee e da ...
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FASANO, Tommaso
Gemma Cautela
Non si conoscono gli estremi biografici del F., che fu allievo a Napoli di L. Giordano ed allestitore di scenografie effimere per apparati sacri (De Dominici, 1743, III, [...] dei giordaneschi N. Russo e N. Malinconico, il F. partecipa alla corrente culturale che, partendo dal Giordano, giunse alle raffinatezze rococò del XVIII secolo.
Il F. è documentato a Napoli fino al 1723 (cfr. Pavone, 1994): dopo quella data non si ...
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DELLIFRANCI (Delli Franchi), Carlo
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro napoletano, nacque presumibilmente verso il 1680. Nel 1714 aveva acquisito una certa notorietà se il governatore della chiesa della [...] , allorquando fu completata la balaustrata, su disegno di M. Nauclerio.
Il D. eseguì i disegni per bizzarri camini di gusto rococò, come informa un documento del 1736, secondo il quale egli eseguì, in collaborazione con C. Tammaro, un camino per il ...
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FEDRIGHINI, Bernardo
Carlo Zani
Nacque il 2 genn. 1646 a Predore (Bergamo), figlio di Matteo ed Elisabetta (della quale non si conosce il cognome). Insofferente degli studi letterari cui era stato avviato [...] XVII e XVIII, in Storia di Brescia, III, Brescia 1964, pp. 372 s.; L. Grassi, Province del barocco e del rococò. Proposta di un lessico biobibliografico di architetti in Lombardia, Milano 1966, p. 177; L. Pagnoni, Le chiese parrocchiali della diocesi ...
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CORBELLINI, Antonio
Ruggero Boschi
Nacque a Pellio Superiore (prov. di Como; cfr. contratto del 173 nell'Archivio parrocchiale di Coccaglio) negli ultimi anni del sec. XVII; fratello di Giacomo Antonio [...] . XVII e XVIII, in Storia di Brescia, III, Brescia 1961, pp. 368-71; L. Grassi, Provincie del Barocco e del Rococò. Proposta di un lessico biobibliogr. di architetti in Lombardia, Milano 1966, ad Indicem;S. Guerrini, Progetti di chiese bresciane dei ...
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CAMPAZZO (Campazzi), Dionigi
Simonetta Coppa
Scarse notizie si posseggono intorno a questo architetto, attivo a Milano e nel Milanese nella seconda metà del Cinquecento: nel 1576-77 è citato nelle registrazioni [...] : Il Collegio degli agrimensori ingegneri e architetti, ibid., X (1965), 2, pp. 124, 126; L. Grassi, Province del Barocco e del Rococò..., Milano 1966, p. 99; P. Mezzanotte-G. C. Bascapé, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1968, pp. 218-21; C ...
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DE SIMONE, Gaetano
Massimo Pisani
Non si conoscono gli estremi anagrafici precisi, ma la sua nascita va collocata intorno al 1747 (Pisani, 1986, pp. 69, 72 s.), probabilmente a Napoli.
Stranamente le [...] p. 115; M. Pisani, G. D. un ignoto pittore napol. della seconda metà del Settecento, in Prospettiva, 1986, n. 47, pp. 69-74; N. Spinosa, Pittura napol. del Settecento dal rococò al neoclassicismo, Napoli 1987, pp. 57, 137nn. 209 s., 141 n. 228, 330. ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] , attivo pure come argentiere, si attribuiscono anche un bellissimo calice del duomo di Vercelli, una "paiola" in stile rococò dell'Österreichisches Museum für angewandte Kunst di Vienna (Mallé, pp. 127, 197 s.), il raggio dell'ostensorio della ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...