FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] a Napoli, Napoli 1973, ad Indicem; G. Weise, Ilrepertorio ornamentale del barocco napoletano di C. F. e il suo significato per la genesi del rococò, in Antichità viva, XIII (1974), 4, pp. 40-53; 5, pp. 32-41; XIV (1975), 1, pp. 24-31; 5, pp. 27-35 ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] di frequentare teatri, casini da gioco, salotti alla moda, ricevendo a sua volta sontuosamente nel suo palazzo in stile rococò, con grande dispendio di denaro, attinto alla cospicua dote della moglie, Santina Olivieri, di origine modenese e già ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] , ecc., delle superfici. Non si sottrae certo alle eleganze e talora anche agli stilemi leziosi del barocco, avviato ormai al rococò, a una certa enfasi o languore, ma mai a scapito della struttura della persona che si modella piena e salda, nell ...
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LENTINI, Rocco
Teresa Sacchi Lodispoto
Figlio del pittore e decoratore Giovanni, nacque a Palermo il 17 febbr. 1858.
Il padre (nato a Trapani nel 1830 e morto a Palermo nel 1930), allievo di A. Morselli [...] , coordinando il lavoro di una numerosa équipe.
Studioso attento ed esponente dello storicismo ottocentesco, spaziò liberamente dal rococò al gusto antiquariale settecentesco. Nel 1889 intervenne con Padovani e Cavallaro in palazzo Lo Bue di Lemos e ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] ed ecclesiastica, realizzò, ancora in collaborazione con Luigi Manzini, gli ornati, desunti dal ricchissimo repertorio barocco e rococò, nelle volte della chiesa di S. Giorgio (1831) e nella scomparsa S. Rocco (1836), la ridipintura degli ...
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FELICI (De Felice), Agostino
Vincenzo Rizzo
Attivo a Napoli come scultore e maestro marmoraro, è documentato dal 1681 al 1715.
Apparteneva a una famiglia di marmorari di Carrara; con molta probabilità [...] Rodoero, le quattro grandi statue a misura umana, inserite in splendide nicchie (successivamente decorate, 1738-1742, in stile rococò, su disegno dell'architetto N. Tagliacozzi Canale), ricavate nei quattro piloni reggenti la cupola di S. Maria della ...
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FERRETTI
Luciana Arbace
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Lodi dal 1725 al 1810. La prima notizia che si ha di Simpliciano è del 1718, quando risulta "Anziano in Datio grande a Lodi" [...] , putti e scene mitologiche (Lodi, Museo civico). La stessa raccolta conserva una serie di ambrogette, entro cornici modanate di gusto rococò, decorate con allegorie delle arti liberali; una di queste è datata 1768. Intorno al 1760 Antonio iniziò la ...
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BONECHI (Bonecchi), Matteo
Marilena Mosco
Nacque a Firenze nel 1669, secondo il Gaburri, nel 1672, secondo lo Zani. Nella biografia del Gaburri risulta scolaro di F. Botti e operante a Firenze, soprattutto [...] del Sagrestani filtrato attraverso la maniera smussante del Cignani e intessuto di una levità di colori e luci già quasi rococò. Dell'alunnato presso il Sagrestani testimonia il Lanzi e lo conferma il confronto tra gli arazzi sagrestaneschi e il ...
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CAMUZIO (Camuzzi, Camozzi)
Amalia Barigozzi Brini
Famiglia di artisti originaria del Canton Ticino, di Lugano o di Montagnola.
Di Giovanni Pietro, stuccatore, è ignota la data di nascita. Dall'originario [...] parecchi palazzi bergamaschi, ma nessuno gli si può ascrivere con certezza (Angelini; Cito Filomarino). Il suo stile tipicamente rococò è assai elegante e leggero, con caratteristiche personali: il rilievo è piatto, i ricci e le asimmetriche volute ...
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BIELLA, Felice (Felicino)
Rossana Bossaglia
Nacque probabilmente a Milano (i contemporanei - Ligari, Bartoli - lo definiscono "pittor milanese") nel 1702. Risulta attivo tra Lombardia e Piemonte, come [...] e costruttivi, che coincide - nell'opera di Domaso - con quanto veniva facendo in quegli anni il miglior quadraturista rococò della Valtellina, G. Coduri. È probabile che costui abbia guardato al B., come anche Giovan Battista Longone, operoso ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...