CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] spesso con gli usuali effetti di notturno e contrasti di luci e ombre. Nei bozzetti è in evidenza una sensibilità più rococò, affine piuttosto ai napoletani e ai veneziani. Ciò che queste opere hanno in comune, e che indica la progressione stilistica ...
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LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] di costruzioni barocche (sempre piuttosto contenute) e leziosità rococò e alla cura dei dettagli, dei particolari decorativi le peculiarità, e di assorbire gli influssi della nascente moda del rococò, con cui diede vita nelle sue opere mature, come il ...
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FILIBERTI
Renata Massa
Famiglia di orefici, fonditori e orologiai attivi a Brescia e a Bergamo dal secondo quarto del XVIII secolo agli inizi del XIX.
Giovanni Battista, figlio di Giovanni Pietro, nacque [...] . inventores. metalli. et. operis.". Nelle parti strettamente decorative di quest'opera Giuseppe esprime la piena adesione al gusto rococò che caratterizza anche la sua produzione in argento (Massa, 1988; Terraroli, 1991).
Al figlio di Giuseppe, per ...
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MANIERI, Mauro
Sonja Felici
Nacque a Lecce il 24 marzo 1687 da Angiolo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi. Il M., dottore in utroque iure, matematico e censore, fu membro [...] pp. 11, 19 s.; M. Paone, Palazzi di Lecce. Il primo inventario ragionato degli edifici civili ed ecclesiastici di Lecce dal Rinascimento al rococò, Galatina 2001, pp. 10, 201 s., 206, 212, 215 s., 218, 221, 223 s., 230, 234 s., 304; R. Lamacchia, Il ...
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BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] Venturi, Storia dell'arte ital., X, 3, Milano 1937, pp. 981-88; G. Weise, L'Italia e il problema delle origini del "Rococò", in Paragone, V (1954), 49, p. 40; P. Rotondi, Tra Marche e Romagna, Roma 1955, ad Indicem;H. Olsen, F. Barocci..., Stockholm ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] meridionale, Cosenza 1985, pp. 84-90; N. Spinosa, Pittura napol. del Settecento dal Barocco al Rococò, Napoli 1986, pp. 30, 125, Id., ... dal Rococò al classicismo ibid. 1987, ad ind.;U.Thienie-F. Becker, Künstlerlexikon, XXIII, sub voce Maio, Paolo ...
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DAL ZOTTO, Antonio
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Venezia, il 7 maggio 1841, in famiglia di origine camica, da Giovanni e da Rosa De Chiara. Ancora fanciullo imparò a maneggiare lo scalpello [...] Goldoni, fuso da P. Arquati e inaugurato nel 1883 in campo S. Bartolomeo a Venezia, sopra un elegante piedistallo rococò dell'architetto Pellegrino Orefice, il D. creò quello che unanimememte è ritenuto il suo capolavoro. La figura del commediografo ...
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ABBIATI, Filippo
Isa Belli Barsali
Nato a Milano nel 1640 (G. Natali lo dice oriundo di Voghera), fu forse scolaro, a Milano, di Carlo Francesco Nuvolone. Svolse una vastissima attività, come ci attesta [...] più completa dell'arte dell'A., caratterizzata da un impeto spettacolare e scenografico, che chiaramente annuncia la pittura rococò.
Definito dal Lanzi "uomo di talento vasto e nato ad opere macchinose, verace d'idee e risoluto nell'eseguirle ...
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DELLA GIACOMA (Jacoma, nelle fonti russe Della Giacomo), Antonio
Carla Muschio
Mancano notizie sulla formazione, in Italia, di questo decoratore originario di Predazzo (Val di Fiemme; Ambrosi, 1883); [...] . Lo stesso nome di "inglese" testimonia un cambiamento nelle tendenze di Caterina, che preferiva così alle ricercatezze del rococò francese la naturale semplicità del classicismo inglese, che conteneva già in sé delle note romantiche. Purtroppo, il ...
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BAGUTTI (Baguti), I. (Jacopo ? )
Rossana Bossaglia
Probabilmente di famiglia ticinese, giacché sono noti numerosi Bagutti, specialisti in pitture di genere decorativo, nati e attivi a Mendrisio e a [...] in edifici assai pregiati, quali quelli del Gibbs e del Campbell; rappresenta l'instaurarsi e il persistere del gusto rococò nella decorazione, singolarmente in contrasto con il carattere classico e severo delle architetture; gli stucchi del B. e dei ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...