Poeta polacco (n. presso Sandomierz 1739 circa - m. Tul´čin, Vinnica, 1812). Fece parte della cerchia di re Stanislao Augusto; dopo la sua abdicazione si avvicinò ai Czartoryski e quindi ai Potocki, il [...] cui sontuoso parco di Tul´čin descrisse in Sofiówka (1806). Poeta di grande perizia formale, fu influenzato dal classicismo e dal gusto rococò, pur senza condividere gli intenti didascalici tipici della poesia coeva. ...
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Archeologo (Caransebeş, Transilvania, 1850 - Haindorf 1924); prof. nell'univ. tedesca di Praga (1886-1923); si dedicò soprattutto ai problemi d'arte greca, mettendo in valore l'aspetto artistico della [...] i vasi firmati e quelli con acclamazioni amatorie (1883); pubblicò una monografia sul ceramista Eufronio (1879), altre sulla scultura prassitelica (1898) e sul rococò antico; postumi sono stati pubblicati altri suoi studî sulla pittura pompeiana. ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] , XXII (1971), pp. 36 s.; M. G. Gargano, C. D., in Storia dell'arte, 1973, 17, pp. 85-112; N. A. Mallory, Roman Rococo Architecture from Clement XI to Benedict XIV, New York-London 1977, pp. 130-44; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, IX, p. 05. ...
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Pittore (Carona 1677 - ivi 1757 circa). Allievo di B. Guidobono, autore di tele e affreschi in varie chiese e oratorî di Carona, Como, Delebio, Lugano, ecc., che, per le composizioni drammaticamente costruite [...] forti chiaroscuri, s'inseriscono nella vivace tradizione decorativa tardobarocca. Dopo il 1740 la sua tavolozza tende a schiarirsi in modi più decisamente rococò (Ascensione, Pinerolo, S. Maurizio; Allegoria delle stagioni, Lugano, Museo Cantonale). ...
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Pittore (Parigi 1683 - Berlino 1757); fu a Roma, a Napoli e a Venezia, dove conobbe A. Celesti e studiò le opere di Tiziano e del Veronese. Pittore di corte a Berlino (dal 1711), decorò i castelli di Rheinsberg [...] 1738-40), di Charlottenburg (1742-45), di Potsdam (Sans-Souci, 1747; Stadtschloss, 1748). Tra i più interessanti esponenti del rococò tedesco, lasciò anche numerosi ritratti (Berlino, Nationalgalerie; Parigi, Louvre; Berlino, Schloss Charlottenburg). ...
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CHIARI, Luigi (Luiz, Luis)
Margherita Azzi Visentini
Non si conoscono gli estremi cronologici né si hanno notizie sulla origine o sulla formazione del C., operoso in Portogallo come decoratore, stuccatore, [...] e pittore tra il 1795 e il 1840 circa. La sua prima attività si svolse ad Oporto, città ancora immersa nel gusto rococò, dove egli per primo si fece patrocinatore delle nuove tendenze neoclassiche. Di fatto, nel 1795 curò la decorazione in stucco del ...
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Famiglia di scultori e pittori tedeschi (secc. 17º-18º) il più noto dei quali è Johann August il Vecchio (Berlino 1710 - Kassel 1785), scultore. Allievo di A. Schlüter, diresse la decorazione di palazzi [...] e Potsdam. Fu uno dei più importanti architetti di interni del tempo di Federico il Grande e il più geniale decoratore del rococò prussiano. Suoi figli, lo scultore Samuel (n. 1748 - m. 1813) e il pittore Johann August il Giovane (Berna 1752 - Kassel ...
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Architetto (Parigi 1656 - Passy 1735). Allievo e collaboratore di J. Hardouin-Mansard e poi suo successore nella carica di primo architetto reale (1708), il de C. fu coinvolto nelle maggiori imprese del [...] e a Parigi (sistemazione di Place Vendôme, coro di Notre-Dame, ecc.). Esemplare esponente del momento di passaggio dal barocco al rococò, progettò numerosi hotel a Parigi e fornì disegni per mobili, lavori in metallo e arazzi. Attivo anche fuori di ...
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Famiglia di architetti originarî di Gorizia, attivi nei secc. 17º-18º. Il più noto è Nicolaus Franz Leonhard (Wiener-Neustadt 1716 - Vienna 1790), che lavorò a Vienna, dove tra l'altro compì la costruzione [...] di Schönbrunn (1744-49, iniziata da I. B. Fischer von Erlach), restaurò il Theresianum, la chiesa della Croce, ecc. I suoi edifici, classicheggianti all'esterno, sono internamente di gusto rococò. ...
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Scultore (Zschölkau, Sassonia, 1715 - Dresda 1779). Attivo a Dresda dal 1730, vi divenne scultore di corte (1750). Mentre alcune delle sue opere di maggiore impegno (Bacco e Flora nel giardino di Röhrsdorf, [...] Apollo e Fauno nel castello di Wörlitz, ecc.) denotano la ricerca di una nobiltà d'espressione classicheggiante, altre, di carattere decorativo (fontane, fregi in varie case di Dresda), si rifanno al gusto rococò. ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...