FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] fiori, nei tralci di vite, nella finta corteccia, vere e proprie incrostazioni che apparivano legate a quella versione quasi rococò dei motivi fioreali, sbocciata nella raffinata Nancy fin de siècle.
Nel 1903 il F. terminò la casa in corso Francia ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] to the drawings of G. C., in Master Drawings, II(1964), pp. 18-26; Id., in Painting in Italy in the Eighteenth Century: Rococo to Romanticism (catal.), Chicago 1970, pp. 184 s.; Disegni antichi e moderni, Galleria Apolloni, Roma 1972, nn. 60 s.; M. T ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] Boll. d'arte, s. 4, LIII (1958), pp. 84-86; M.Bernardi, Il pal. reale di Torino, Torino 1959, p. 48; A. Griseri, Il rococò a Torino e G. B. Crosato, in Paragone, XII (1961), 135, p. 63; L. Mallè, in Storia del Piemonte, Torino 1960, II, ad Indicem; J ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] , in Bollettino d'arte, 1993, nn. 80-81, pp. 107 s.; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento, II, Dal rococò al classicismo, Napoli 1993, ad indicem; G. Sestieri, Repertorio della pittura romana della fine del Seicento e del Settecento, Torino ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] con i fratelli Torricelli.
Le opere degli anni Quaranta esibiscono uno schiarimento della tavolozza che ha fatto parlare di svolta rococò: difficile dire se la causa scatenante possa essere stata l’arrivo a Milano di Giambattista Battista Tiepolo e ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] scultura figurativa a tutto tondo il F. è stato innanzitutto maestro nella resa dell'emozione, anticipando, in questo, l'arte del rococò (statue di Velehrad).
Il fratello del F., Francesco, nato a Chiasso il 17 ott. 1666 e anch'egli stuccatore, lo ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] , Oxford 1995; R. Pallucchini, La pittura nel Veneto. Il Settecento, I, Milano 1995, pp. 66-100; A. P. Il maestro veneto del Rococò alle corti d’Europa (catal., Padova 1998-1999), a cura di A. Bettagno, testi di A. Mariuz, G. Knox e F. Zava Boccazzi ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] di nuovo il tema dell'identificazione tra personaggi biblici e sovrani spagnoli. In particolare, con un gusto quasi rococò dell'ornato e del prezioso, caratteristico di quest'ultima fase della sua attività, veniva qui sviluppata la vicenda della ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] , 1600-1750 (1958), Torino 1993, pp. 354-362; J. Lees-Milne, Baroque in Italy, London 1959; H.A. Millon, Baroque & Rococo architecture, New York 1961, pp. 15-23; M. Passanti, Nel mondo magico di G. G., Torino 1963; N. Carboneri, Vicenda delle ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] antisofimeniane, dei maggiori discepoli di Solimena stesso, che si erano aperti al tardobarocco austriaco e appairivano avviati al rococò mediante il recupero della "struttura voltata in ornamento" di Cosimo Fanzaga. V'è motivo di credere, tuttavia ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...