CORTENOVIS, Mario
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Bergamo nel 1735 da nobile famiglia e come tutti i suoi fratelli, tra cui l'archeologo, numismatico e agronomo Angelo Maria, intraprese la carriera [...] pp. 531 s.; B. Belotti, Storia di Bergamo, V, Bergamo 1959, pp. 126, 210, 242; L. Grassi, Province del barocco e architetti rococò in Lombardia, Milano 1966, pp. 157 s.; P. Goi, Problemi di scult. del Sei e Settecento in Friuli, in Il Noncello, XLIII ...
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DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] e la decorazione della chiesa matrice di Triggiano, Bari 1979, pp. 14-31; S. Rongone, C. Rosa e la chiesa del Crocifisso in Bitonto, Bitonto 1982, p. 29; M. D'Elia, La pittura barocca, in Puglia tra barocco e rococò, Milano 1982, pp. 257, 275, 285. ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] colori degli affreschi trentini, valsero al F. un ruolo da protagonista, attomo alla metà del secolo, nella grande stagione del rococò veneziano. Molti furono infatti gli interni decorati da lui a Venezia, a cominciare da Ca' Duodo dove, intorno al ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] da A. Muller, uno dei massimi raggiungimenti della "prima maniera" del C., sospesa tra enfasi "barocca. e grazia rococò" in un'aura deliziosamente démodée, quasi insensibile ai nuovi richiami della raison così diffusi nell'ambiente dell'illuminismo ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] arredo settecentesco, costituì nella produzione matura del G. una suggestione essenziale per l'adozione di un carattere squisitamente decorativo e rococò (Testori, p. 30).
Il 4 sett. 1734 gli venne pagato il S. Bartolomeo battezza i reali di Armenia ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] serie di bozzetti preparatori (ibid., tavv. XIX-XXI): l'impaginazione generale della cupola risente dell'influenza degli impianti rococò di cui Palermo aveva numerosi esempi e che il G. conosceva bene per aver eseguito anche interventi di restauro ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] , secondo l’architetto, portavano piacere accordandosi all’occhio e alla vista, altrimenti confusi e disorientati dalle involuzioni rococò.
Rientrato a Torino, pur mantenendo il controllo sui lavori della residenza di Chambery, di cui sarebbe stato ...
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GUIDOBONO, Domenico
Lucia Casellato
Nacque a Savona da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, decimo di undici figli, il 6 nov. 1668, secondo l'atto di battesimo rintracciato [...] delle parti più libere il G. si orientò sempre più verso quella maniera graziosa e leggera propria dello stile rococò.
Non si esauriscono comunque solo a questi due ambienti gli interventi del pittore savonese in palazzo Madama, poiché sono ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] con statua di guerriero e nella Veduta di rovine con chiesa gotica), appaiono caratterizzateda un cromatismo alleggerito in direzione rococò che risente della luminosità veneta di Marco Ricci e Giovan Battista Pittoni. Al 1724 si datano anche le due ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] ugualmente riuscita e appena meno complessa. Qui lo stile del C., troppo nervoso perché possa essere identificato con il rococò o con il barocchetto, unisce la nuova nota di grazia femminile introdotta dai francesi a cavallo dei secc. XVII-XVIII ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...