D'ELIA, Alessio
Domenica Pasculli Ferrara
Nacque il 25 giugno 1718 a San Cipriano Picentino (Salerno), da Bartolomeo e da Peregrina Sarli, secondo un documento ritrovato di recente (Cioffi, 1987, p. [...] " del Galante, in Asprenas, IX (1962), pp. 72, 75, 89; M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia dal tardo antico al rococò, Roma 1964, pp. 87 s.; Id., Attività delle Soprintendenze. Puglia, in Boll. d'arte, LIII (1968), p. 218; O. Michel, La décoration ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...]
L'opera dell'A. si palesa come uno degli esempi più interessanti di quel graduale passaggio dal gusto rococò della tradizione vaccariana a più organiche strutturazioni spaziali di tipo pre-classicheggiante, che caratterizzò l'architettura napoletana ...
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BRENNO, Carlo Enrico
Bredo Louis Grandjean
Stuccatore, figlio di Giovanni Battista, nacque a Salorino sopra Mendrisio (Como) e fu battezzato il 9 dic. 1688. Nulla si sa della sua formazione. È menzionato [...] nastri con specchietti incrostati seguono il modello del barocco viennese; e finalmente, gli ornamenti di puro stile rococò, francese della sala sul giardino di Frederiksdal testimoniano le sue capacità di elaborazione e la sua altissima esperienza ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] veka [L'arte russa nel primo quarto del XVIII sec.], Moskva 1974, pp. 68-80; A. Laing-A. Blunt, Baroque and Rococo. Architecture and Decoration, London 1978, pp. 280, 297; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p.489 (con bibl.); Encicl. ital., IX ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] santi dell'Incoronazione di Monte Magrè, per lasciare il posto invece a una espressività elegante, improntata ad una grazia rococò, in cui prevalgono corpi sottili ed allungati con teste piccole e languidamente atteggiate. Il S. Gerolamo è indicativo ...
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CARLONI (Carlone), Carlo Innocenzo
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle d'Intelvi, prov. di Como) nel 1686. Era fratello minore di [...] pesantezza, nel secondo periodo, che copre all'incirca i vent'anni dal 1730 alla metà del secolo, egli entra in una fase rococò di gusto internazionale ricercato ed elegante; la sua pittura si fa più aerea e leggera, i colori più vivaci, le forme ...
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FIRRIOLO (Ferriolo, Ferraiolo)
Gaetano Bongiovanni
Famiglia di stuccatori palermitani d'ornato e di figure, operanti tra la metà del Settecento e i primi decenni del sec. XIX. La loro attività si pone [...] . In questo intervento, secondo la più avvertita storiografia, egli mostrò un "uso misurato ed elegante dei motivi tipici del rococò palermitano" (Garstang, 1990, p. 294). Per la Confraternita di S. Maria degli Agonizzanti di Palermo nel 1781 Gaspare ...
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GIAMPICCOLI, Marco Sebastiano
Giorgio Marini
Figlio deall'incisore Giuliano Marco e di Maddalena Bertola, nacque a Venezia il 18 luglio 1737 e qui fu battezzato il 21 dello stesso mese nella parrocchia [...] Canaletto, Michele Marieschi e altri artisti, dedicate a patrizi veneti e spesso arricchite da raffinate cornici di gusto rococò incise da Pietro Antonio Novelli; quella di ventiquattro Prospetti di chiese veneziane derivate da disegni dello stesso G ...
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FERRETTI (Fretta), Pietro
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che, originario di Reggio Emilia, fu attivo a Carpi all'incirca tra il 1740 e il 1760 come "lavoratore [...] del Crocefisso, opportunamente ascritti da Garuti al F.: il commento plastico enfatizza, con garbata raffinatezza l'architettura di cifra rococò, edificata dal Lugli fra il 1761 e il 1763, in una sintonia d'ispirazione che rammenta l'alto esito ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] Preti, in La Voce della Campania, VII (1979), 18, p. 388; M. D'Elia, La pittura barocca, in La Puglia tra barocco e rococò, IV, Milano 1982, p. 191; R. Lattuada, Opere di Francesco Guarino a Campobasso, in Prospettiva, 1982, n. 31, pp. 64 n. 26, 67 ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...