Orefice (Parigi 1726 - ivi 1791). Fece lavori per le corti portoghese, russa e francese: servizî da tavola, servizî da toletta, specchi, ecc. È uno dei maggiori e più geniali orefici rococò. ...
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Pittore (Capodistria 1656 - Roma 1746). Allievo a Venezia di A. Zanchi, a Roma (dal 1678) si avvicinò alla cerchia di C. Maratta e all'ambiente dell'Arcadia, elaborando uno stile rococò composto e raffinato, [...] dai toni patetici e aggraziati. Opere soprattutto in chiese e musei romani ...
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Ebanista (Zurigo 1718 - Potsdam 1783). Lavorò dal 1746 a Potsdam per Federico il Grande producendo mobili intarsiati di bronzo e tartaruga, mosaici in pietre dure, ecc., fra i più significativi del rococò [...] tedesco ...
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Scultore (Napoli 1747 - ivi 1837), allievo di G. Sammartino. Eseguì belle figure per presepî e numerose statue per chiese e palazzi di Napoli, in uno stile che denota il passaggio dal rococò al neoclassicismo. [...] Suo collaboratore, per le figurine di presepio, fu il fratello Giacomo ...
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Scultore e modellatore (Fischbach, Sassonia, 1706 circa - Meissen 1775). Dal 1731 diede per la manifattura di porcellane di Meissen modelli per servizî da apparato, gruppi di genere, ecc., di raffinato [...] gusto rococò. Autore di una guarnitura d'altare col Crocifisso e i dodici apostoli per Amalia d'Austria (1737-41, Vienna, Kunsthistorisches Museum) e busti di santi, papi e imperatori. ...
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Ornatista (Parigi 1684 - ivi 1754); attivo in Russia dal 1716 al 1727, disegnò ed eseguì la decorazione del Gabinetto di Pietro il Grande a Peterhof (1721). A Parigi decorò con gusto rococò gli hôtels [...] de Rouillé (1732), de Mazarin (1735 circa), de Maisons (1750 circa), il castello di Asnières, ecc. Suoi disegni nel Musée des arts décoratifs di Parigi ...
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Pittore (Pisa 1732 - ivi 1802); allievo di T. Tommasi e G. Melani, completò la sua formazione a Roma con P. Costanzi e P. Batoni. Elaborò uno stile classicheggiante, illeggiadrito da raffinatezze rococò. [...] Gran parte delle opere è a Pisa (affreschi e dipinti nel duomo e in altre chiese, nel palazzo arcivescovile, in ville e palazzi privati) ...
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Soprannome (propriam. "il piccolo storpio") dell'architetto e scultore brasiliano Antonio Francisco Lisboa (n. Minas Gerais 1738 - m. 1814). Sia nei suoi edifici sia nelle sue sculture, partendo da uno [...] spunto rococò, riesce a un potente e bizzarro espressionismo, che segna il punto più alto dell'arte brasiliana e portoghese del tempo: così nel suo capolavoro, la chiesa di S. Francisco a Ouro Preto (1771-94), o nelle statue di profeti che decorano ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1700 - Augusta 1756), gesuita; insieme col fratello Felix Anton (Monaco di Baviera 1701 - Praga 1760), anch'egli pittore, fu allievo di C. D. Asam e introdusse lo stile rococò [...] bavarese e svevo in Renania, Boemia e Slesia. Affrescò, tra l'altro, la chiesa di San Paolino a Treviri (1745-47) ...
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Pittore (n. Marsiglia - m. Pietroburgo 1754). Cominciò la sua attività come pittore di ritratti in miniatura; poi (1716) si recò a Pietroburgo dove, divenuto pittore di corte, contribuì alla diffusione [...] del gusto del rococò francese. Dipinse un soffitto nella grande sala del Palazzo d'inverno, diede cartoni per arazzi, e progetti per scenografie. ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...