RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] Palazzo Reale di Palermo, Archivio storico siracusano 10, 1964, pp. 5-24; Mostra dell'arte in Puglia dal Tardoantico al Rococò, cat. (Bari 1962), Roma 1964, pp. 47-48; An Exhibition of Italian Panels and Manuscripts from the Thirteenth and Fourteenth ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] notevole profondità spaziale, si accentua in epoca tardo-ellenistica dando origine a figure isolate a giorno di gusto quasi rococò.
Delle statue funerarie che ornavano le edicole, rimangono numerose teste marmoree anche con tracce di colore: il corpo ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] ); A. Petrucci, Cattedrali di Puglia, Roma 1960 (19753); M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia dal Tardo Antico al Rococò, cat., Bari 1964; W. Krönig, Contributi all'architettura pugliese nel Medioevo, "Atti del IX Congresso nazionale di storia dell ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] marmoreo di Francesco Rustici posto nel 1503 sulla tomba certaldese; poi si impennano in interpretazioni fra il Barocco e il Rococò, come per es. nell'edizione parigina del 1757 illustrata da Gravelot e Boucher (Kirkham, 1985-1985; 1987; Donato 1988 ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] , 1600-1750 (1958), Torino 1993, pp. 354-362; J. Lees-Milne, Baroque in Italy, London 1959; H.A. Millon, Baroque & Rococo architecture, New York 1961, pp. 15-23; M. Passanti, Nel mondo magico di G. G., Torino 1963; N. Carboneri, Vicenda delle ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] antisofimeniane, dei maggiori discepoli di Solimena stesso, che si erano aperti al tardobarocco austriaco e appairivano avviati al rococò mediante il recupero della "struttura voltata in ornamento" di Cosimo Fanzaga. V'è motivo di credere, tuttavia ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] ..., I, Roma 1977, pp. 261, 274 s., 294 s., 348-350; II, ibid. 1978, pp. 10, 26, 165, 186, 306, 378; N. Mallory, Roman Rococo architecture from Clement XI to Benedict XIV..., New York-London 1977, pp. 4, 51; A. M. Matteucci-D. Lenzi, C. Morelli e l ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] e Cibele), ma a differenza di quelli mostrano una notevole qualità, un carattere di aerea levità e grazia tipicamente rococò, specialmente evidente nell'Aurora, che pure deve la sua ispirazione a un modello di Giannantonio Pellegrini. Di questa ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] parlare ancora per questi di r. in senso moderno; né tali erano i leziosi adattamenti seicenteschi o i pastiches barocchi o rococò. Il rifiuto del Canova a restaurare i marmi del Partenone significava già un rispetto per l'integrità dell'opera d'arte ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] 'arte bolognese-emiliana (catal.), Bologna 1970, pp. 225-81; D. C. Miller, in Painting in Italy in the Eighteenth Century: Rococò to Romanticism (catal.), Chicago 1970, pp. 116-21; N. Gabrielli, La Gall. Sabauda, Torino 1971, pp. 112 s.; E. Riccomini ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...