DE FILIPPO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro napoletano, figlio di Giuseppe e fratello di Agostino e di Placido, viene documentato per la prima volta nel 1723, in collaborazione con il padre [...] chiesa napoletana di S. Giuseppe Maggiore, sopra il disegno fornitogli nel 1735 dal maggiore architetto napoletano di gusto rococò di quegli anni, Domenico Antonio Vaccaro. Tali altari, una volta distrutta quella chiesa, all'inizio di questo secolo ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] 1958, pp. 306, 323; Ville Vesuviane del Settecento, Napoli 1959, pp. 202, 208, 233 n. 53; T. Ellis, Neapolitan Baroque and Rococo painting,Bowes Museum Barnard Castle,County Durham (catal.), s. l. 1962, n. 87; M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia ...
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D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] il quale gli vennero pagati ben 1.200 ducati, e in cui mostra i segni peculiari di un ancora vivo spirito rococò.
La sua attività si concluse con un'opera veramente splendida: il rivestimento di marmi preziosi del presbiterio di S. Maria Reginacoeli ...
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Complesso di oggetti mobili, suppellettili d’uso e decorative, installazioni fisse, parati e illuminazione destinati a rendere funzionale, qualificare e distinguere un ambiente o uno spazio architettonico. [...] . Si avvicendano lo stile Luigi XIV, improntato a una grandiosità che riflette la rinascenza italiana; lo stile Luigi XV, tipico del Rococò, che tende a forme più libere e virtuosistiche; lo stile Luigi XVI, che segna un ritorno alla classicità e un ...
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Architetto (Eger, Boemia, 1687 - Würzburg 1753); fu uno degli artisti più fecondi e rappresentativi del barocco settecentesco germanico. È il creatore di uno stile architettonico tedesco, derivato da influssi [...] sul Michaelsberg a Bamberga (1742-46), la chiesa dei Vierzehnheiligen (1745-72) a Staffelstein in Franconia, capolavoro del rococò, il monastero di Banz (1752-72), il progetto per la nuova residenza dell'imperatore a Vienna (1746), in collaborazione ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] Napoli, VI, 2, Napoli 1970, pp. 1259, 1261, 1312 ss., 1326-1330; Painting in Italy in the Eighteenth Century, Rococo to Romanticism (catal.), Chicago 1970, p. 23; H. Wegorkowa, Alegoryczny obraz P. D. w Zbiorach muzeum Narodowego w Poznaniu (Quadro ...
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BARONI, Siro
Chiara Perina
Di origine mantovana, visse nel sec. XVIII e sembra che abbia operato solo nella città natale. Scarse sono le notizie, anche perché molte sue opere erano già perdute all'inizio [...] e datata 1751.
In queste opere il B. si rivela artista impersonale e mediocre, che in nessun modo risente della cultura rococò che a Mantova aveva come raffinato esponente G. Bazzani. Del B. - i cui meriti dovettero essere tuttavia riconosciuti dai ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] quelle arti che, a loro volta, hanno giocato con la ridondanza, la profusione, la ricchezza ostentata, come per esempio lo stile rococò da cui Luigi di Baviera ha attinto a piene mani l'ispirazione estetica che potrebbe fare di lui il re del Kitsch ...
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GRASSI, Nicola
Michele Di Monte
Nacque a Formeaso di Zuglio, in Carnia, il 7 apr. 1682, terzogenito di Giacomo e Osvalda di Giovanni Paulini, che dopo di lui ebbero altri quattro figli. La famiglia [...] la Madonna Hodigitria di Taddeo d'Este, in Notizie da Palazzo Albani, XII (1983), 1-2, pp. 229-241; N. G. e il rococò europeo, Atti… 1982, Udine 1984; L. Moretti, Novità documentarie su N. G., ibid., pp. 15-23; E. Martini, Problemi e precisazioni su ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] la visita dei tre angeli e Trasporto dell'arca dell'alleanza: Martinelli Braglia, 2001), sempre con Crespolani, ornava in stile barocco-rococò le volte della chiesa di S. Giorgio (1831) e delle scomparse parrocchiali di S. Rocco (1836) e dei Ss ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...