DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] 1979), p. 29 doc. 21; T. Fittipaldi, Scult. napol. del Settecento, Napoli 1980, pp. 77 ss.; V. Rizzo, La chiesa rococò di S. Maria Vertecoeli, Napoli 1980, pp. 100 s.; Id., Uno sconosciuto Paliotto di Lorenzo Vaccaro e altrifatti coevi napoletani, in ...
Leggi Tutto
ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] grazia tutta settecentesca, segnatamente nella decorazione, è avviato verso un equilibrio e una chiarezza di impostazione che esulano ormai dal rococò.
Morì a Roma il 14 febbr. 1808.
Suo figlio Mario, detto il Giovane, nacque a Roma il 10 dic. 1764 ...
Leggi Tutto
BEAUMONT, Claudio Francesco
Andreina Griseri
Nacque a Torino il 4 luglio 1694 (Libro dei Batezati, Torino, chiesa di S. Eusebio, ora Archivio della chiesa di S. Filippo). Poco si conosce della prima [...] , in The Connoisseur, CXLIV (1959). pp. 145-151; A. Griseri, in Il Settecento a Roma (catal.), Roma 1959, pp. 56 s.; Id., Il rococò a Torino e G. B. Crosato, in Paragone, XII (1961), n. 135, pp. 46 s., 48; L. Mallè, Le arti figurative in Piemonte ...
Leggi Tutto
GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] a eleganti girali di acanto tra cui si inseriscono insolite forme irregolari che richiamano alla mente quelle del repertorio del più tardo rococò parigino.
Nella stessa chiesa tra il 1697 e il 1698 il G. decorò, a contorno dell'affresco di De Matteis ...
Leggi Tutto
BOTTIGLIERI, Matteo
Oreste Ferrari
Scarse le notizie biografiche di questo scultore, attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII: perfino quelle riportate dal De Dominici, il quale redasse le sue [...] volgendoli tuttavia, almeno nella fase estrema della sua attività, in un senso che è già propriamente partecipe delle tendenze del rococò.
Benché il B. sia ricordato dal De Dominici e da altre fonti come allievo di L. Vaccaro, le più antiche ...
Leggi Tutto
APPIADI (Appiades)
G. Bermond Montanari
Ninfe della fonte Appia in Roma. Ai lati del pronao del tempio di Venere Genitrice, nel Foro di Giulio Cesare, si trovavano due bacini di marmo della Fonte Appia, [...] , invece, volle identificarle nel gruppo di tre fanciulle nude, sorreggenti un bacino con le braccia sollevate, di stile "rococò" del tardo ellenismo. Asinio Pollione aveva, tra le varie sculture con cui aveva adornato i suoi Monumenta (Plin., Nat ...
Leggi Tutto
PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] sin dalle opere giovanili, dal raffinato cromatismo rococò parallelo a quello di un Sebastiano Conca, una papato di Benedetto XIV, senza rinunciare alla raffinatezza di gusto rococò della propria pittura.
Nel 1750 firmò la tela con Cristo ...
Leggi Tutto
FEA, Pietro
Cristina Giudice
Nacque a Casale Monferrato (od. provincia di Alessandria) il 7 ag. 1771 da Vincenzo e Ludovica Mazzola. I genitori, modesti mercanti, morirono giovani e il F. fu affidato [...] F., che fu anche allievo di L. Pécheux, venne a contatto con una cultura in fermento, tra sussulti ancora rococò e compostezza neoclassica.
Nel 1805, in occasione della visita di Napoleone a Torino, fu incaricato, insieme con gli scenografi Giacomo ...
Leggi Tutto
FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] suscitava nell'ambiente artistico. A piazza Scanderbeg il F. reinterpretò questo prototipo per mezzo di un garbato gusto rococò, ricercato sia attraverso l'elegante ritmo verticale suggerito dalle paraste, sia attraverso il motivo del portale, in cui ...
Leggi Tutto
BONVICINI (Buonvicini, Bonvicino, Buonvicino), Pietro
Rosaria Amerio Tardito
Di famiglia originaria della Valsolda, nacque a Lugano verso il 1741. Svolse la sua prima attività come aiuto di Filippo [...] .
Ove agisce personalmente il B. mostra di preferire alle forme misurate del Robilant un vittonismo sulla base "di raffinati sviluppi rococò" (Carboneri) non lontani da C. A. Rana, col quale lavorò nella parrocchiale di Strambino (1780-81).
Il suo ...
Leggi Tutto
rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...