FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] dell'Inverno, l'allegoriadell'Autunno e della Primavera, in cui la struttura di base cortonesca evolve in forme preludenti al rococò (Negro, 1980; Davis, 1986, pp. 78, 107 s., 121). La Batorska (1978, p. 212) presume che abbia partecipato nelle parti ...
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VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] di ordine dorico (Debenedetti, 2014a, pp. 347 s.). Tra il 1818 e il 1822 Valadier compì il casino con portale vagamente rococò e l’annessa cappella di monsignor Nicola Maria Nicolai, ubicati lungo la via romana delle Sette Chiese, tra la basilica di ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] dell'opera di traduttore del C., ed esercitò non scarso influsso nell'elaborazione del gusto e della sensibilità rococò all'interno della ricerca linguistica e stilistica del classicismo arcadico.
Anche la pubblicazione dell'Abrégéde la chronologie ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] I motivi ornamentali della volta consistono in cassettoni mistilinei con cornici dorate dal gusto esuberante che preannunciano il rococò.
La decorazione della cappella Gavotti in S. Nicola da Tolentino fu iniziata su progetto del Berrettini nel 1668 ...
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MERANO, Giovanni Battista
Agnese Marengo
– Figlio di Nicolò e Anna Maria, di cui si ignora il casato, nacque a Genova il 19 sett. 1632 (Belloni, 1988, p. 183).
In un suo testamento del 1663 risulta [...] a contatto con Sebastiano Ricci, in quegli anni attivo nel Ducato (Arisi, p. 184), e riappare in una grazia quasi rococò la tipologia grechettiana della Vergine dell’Incoronazione parmense, che si ritrova anche nella Madonna con Bambino e s. Agostino ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] fiori, nei tralci di vite, nella finta corteccia, vere e proprie incrostazioni che apparivano legate a quella versione quasi rococò dei motivi fioreali, sbocciata nella raffinata Nancy fin de siècle.
Nel 1903 il F. terminò la casa in corso Francia ...
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TIBALDI (de' Pellegrini), Pellegrino
Gianpaolo Angelini
TIBALDI (de’ Pellegrini), Pellegrino. – Nacque a Puria di Valsolda (Como) nel 1527, da Tibaldo Tibaldi de’ Pellegrini, muratore e architetto (Morigia, [...] di storia dell’architettura, a cura di A. Peroni, Roma 1965, pp. 375-392; L. Grassi, Province del Barocco e del Rococò. Proposta di un lessico biobibliografico degli architetti in Lombardia, Milano 1966, pp. 402-427; S. Zamboni, La cappella Poggi, in ...
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SCHIANTARELLI, Pompeo
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Roma nel 1746 in data imprecisata da genitori d’ignota identità.
Le origini bergamasche non sono state finora rilevate. Gli Schiantarelli erano [...] e della Mestizia su un severo basamento (Celano, 17924, p. 196; Causa Picone, 1974): saggio del trapasso dal classicismo rococò a una neoclassica compostezza.
Del 1783 è una perizia della cappella protoseicentesca del Tesoro di S. Gennaro in Duomo ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] to the drawings of G. C., in Master Drawings, II(1964), pp. 18-26; Id., in Painting in Italy in the Eighteenth Century: Rococo to Romanticism (catal.), Chicago 1970, pp. 184 s.; Disegni antichi e moderni, Galleria Apolloni, Roma 1972, nn. 60 s.; M. T ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] ). Il tono medio dell'opera è quello della conversazione galante; in questo caso è probabilmente opportuno parlare di rococò, categoria utilizzata spesso - non sempre a proposito - per la scrittura del Magalotti. La forma epistolare, propria di molti ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...