CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] decorazione documentata del 1756 nel presbiterio della chiesa di S. Alessandro a Traona, agli esempi forse più rilevanti del rococò lombardo, dove anche l'architettura e la prospettiva non sono altro che un supporto per lo sviluppo di una sfrenata ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] S. Bartolomeo (le lunette fra le volte, la cornice e gli ornati intorno all'organo); a Piacenza dipinse a tempera in stile rococò una sala del palazzo Anguissola da Vigolzone (via Taverna, 39), che documenta bene la sua abilità anche nella figura: in ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] campi (ibid., nn. 110-112) già di gusto rococò, che richiamano le contemporanee esperienze francesi. Ma certo dovette resa è delicata, perfino leziosa nelle fisionomie dai sorrisi soavi già rococò. Valido esempio della sua arte è la coppia di vasi ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] degli Hybernati (1704). Morì a Praga il 9 giugno 1727.
Anselmo Martino, l'ultimo artista di rilievo della famiglia ed esponente del rococò a Praga, fu battezzato a Como il 9 genn. 1701. Figlio di Giuseppe Tommaso (fratello di Giovanni Antonio) e di ...
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VEZZANI, Flora (Orsola Nemi)
Lorenzo Trovato
Nacque a Firenze l’11 giugno 1903 (ma in Grieco, 1961, p. 58, si riporta 1905), figlia di Faliero, ufficiale di fanteria, e Sofia Brunelli.
Nella prima infanzia [...] di leggere in lingua scrittori come Alexandre Dumas père o Gustave Flaubert.
In quegli anni scrisse il suo primo romanzo, Rococò, che però non provò neanche a pubblicare, confinata com’era nella tranquilla vita di provincia e senza contatti con il ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] Blondel, stampato a Parigi nel 1737, lo portarono ad accostarsi progressivamente a un lessico che si ispirava al rococò francese e che divennela cifra più riconoscibile del cosiddetto ‘stile teresiano’.
Il pragmatismo e la versatilità di Pacassi ...
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CHIESA, Innocente
Angela Guerra
Nato a Sagno (Canton Ticino) il 17 sett. 1817 da Francesco, decoratore, e da Giulia Gori, fu allievo del padre, e si perfezionò alla scuola di ornato dell'Accademia di [...] la prima cappella a sinistra, dedicata alle ss. Liberata e Faustina, "con motivi romantici d'ornati in cornici di riassunto rococò" (Martinola, p. 485). Gli ornati a finto stucco delineati in monocromia e i larghi tralci floreali di gusto romantico ...
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VACCARO, Domenico Antonio
Augusto Russo
VACCARO, Domenico Antonio. – Nacque a Napoli il 3 giugno 1678, primogenito di Lorenzo, scultore (v. la voce in questo Dizionario), e di Caterina Bottigliero, [...] , pp. 453-547; R. Causa, L’arte nella Certosa di San Martino a Napoli, Napoli 1973, ad ind.; A. Blunt, Architettura barocca e rococò a Napoli (1975), a cura di F. Lenzo, Milano 2006, pp. 161-187, 305-313; N. Spinosa, in Acquisizioni 1960-1975 (catal ...
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MAZZUCOTELLI, Alessandro
Rosanna Ruscio
– Nacque a Lodi il 30 dic. 1865 dal commerciante di ferro Giovanni Valente e da Rosa Caprara. Nel 1883, dopo il fallimento dell’azienda familiare, lasciò il ginnasio [...] nodi per le inferriate, inserì quello degli uccellini e della corbeille di fiori lavorati a ritaglio, secondo un gioco calligrafico quasi rococò. Celebrato e vezzeggiato dalla critica e dal pubblico, il M. fu tra gli artisti chiamati da G. D’Annunzio ...
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DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] Lorenzo Vaccaro come un'architettura aperta, dall'andamento lineare mosso e vibrante, carica di elementi decorativi. Ad un gusto già rococò risponde in pieno l'opera della D., superando le durezze del mezzo tecnico per una resa densa di ombre, quasi ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...