Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia di Michele Ruol, Terrarossa edizioni, è un romanzo che è un contro-inventario, un elenco e un registro di cose che sono in realtà sentimenti, giornate [...] amassero viaggiare, con crepe che disegnano i confini di nuovi continenti», p. 16), o è proprio quella mensola in stile rococò finita per sbaglio in una partita di calcio immaginaria, odiata e poi, un giorno, rimpianta e desiderata («Quante volte vi ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
rococò arte Stile architettonico e decorativo, sorto in Francia verso il 1700 e in seguito diffuso in Europa (ca. 1715-60). Rappresenta una fase evolutiva del barocco, in cui l’imponente plasticismo architettonico viene superato nell’aspetto...
ROCOCÒ
L. Vlad Borrelli
Secondo una terminologia analogica, mirante ad istituire delle equipollenze fra fenomeni artistici e culturali in epoche diverse, tale termine fu riferito da W. Klein ad una fase dell'ellenismo cronologicamente collocabile...