LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] del secolo; l'edizione delle opere di Molière illustrata su disegni di F. Boucher (1734) resta un capolavoro del libro rococò. Anche nell'arte della legatura continuò, pur se insidiato dai legatori inglesi, il primato degli operatori parigini che si ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] tratta che di un punto di partenza, da cui si allontana subito.
L'antico resta una componente dell'arte rococò ma, salvo occasionalmente, non è determinante.
Neoclassicismo. - Nella seconda metà del XVIII secolo, si diffonde attraverso tutta l'Europa ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] Ivories, London 1954; Mostra degli avori dell'Alto Medioevo, Ravenna 1956; Lavori in osso e avorio dalla Preistoria al Rococò (Bologna 1959), Bologna 1960; Les trésors des églises de France, Paris 1965; L'Europe Gothique XIIe-XIVe siècles, Paris ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] ‘intimità’ di alcove, ridotti e mezzanini. Tutte le declinazioni dell’‘idea’ di Settecento veneziano vi trovan posto: dal rococò all’esotismo, dalla maschera all’intrigo, dagli amori al teatro, dal sogno alla diplomazia, dalle spie alla cioccolata ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] il suo nemico dentro le proprie mura, al contrario di termini quali romanticismo e classicismo, barocco e rococò. In più, esso denota una linearità temporale e implica ritardo, persino decadenza, aspetti che nessun postmodernista sottoscriverebbe ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] esperienze del panneggio, morbido o pesante, agitato, spesso trasparente, e, più avanti, a quello che fu detto il Rococò antico, cioè quel gusto alla scenetta di genere, al carattere idillico, sia nella scultura che nella pittura, nella ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] della commissione incaricata di giudicare gli elaborati — il «gusto alla Bérain, si accosta a quello che comunemente appellasi Rococò, ma volgente alla Renaissance per renderlo di maggior sveltezza e leggiadria».
I segni del vivere civile medio ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] modellare l'argento e dimostrò che poteva essere scolpito come qualsiasi altro metallo. Il risultato fu la stravagante argenteria rococò francese dell'epoca, ma nient'altro di veramente utile. Non c'è da meravigliarsi, quindi, se Jonathan Swift nel ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] principi di semplicità, misura ed equilibrio, in funzione polemica contro le forme enfatiche, esuberanti del barocco e del rococò, assume quindi valore di critica verso la società dell'ancien régime di cui erano espressione. Al contempo matura la ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] laghi dell'Italia settentrionale avevano avuto una parte sorprendente nell'arte del Medioevo, del Rinascimento, del Barocco e del Rococò; se la Svizzera interiore era stata per vario tempo sotto un forte influsso artistico meridionale, ora studiosi e ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...