Sara Gay Forden
Moda
L'essenza dell'haute couture
sono i segreti sospirati di generazione in generazione
(Yves Saint-Laurent)
Il futuro della haute couture
di Sara Gay Forden
7 gennaio
Yves Saint-Laurent, [...] introduce prima l'uso di ciocche posticce, poi la moda generalizzata della parrucca. L'esuberanza seicentesca si ingentilisce nel rococò, con il suo gusto delicato per le acconciature incipriate, le stoffe leggere a tenui motivi floreali, i colori ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] a causa dei pregiudizi del "movimento ceciliano".
Purtuttavia il C., quando assunse la carica viennese, si allontanò dal rococò mondano romano, e dalla tessitura lieve e trasparente, e pervenne a uno stile più grandioso, a una maggiore ricchezza ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] ben dentro il barocco, e sia pure di "un barocco che potremo indicare come 'alessandrino' e 'romano' oppure 'palladiano' e 'rococò', se vogliamo per il momento attingere alla nomenclatura di Eugenio D'Ors" (ibid.).
Comune è la ricerca del nuovo e la ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] marmoreo di Francesco Rustici posto nel 1503 sulla tomba certaldese; poi si impennano in interpretazioni fra il Barocco e il Rococò, come per es. nell'edizione parigina del 1757 illustrata da Gravelot e Boucher (Kirkham, 1985-1985; 1987; Donato 1988 ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] , 1600-1750 (1958), Torino 1993, pp. 354-362; J. Lees-Milne, Baroque in Italy, London 1959; H.A. Millon, Baroque & Rococo architecture, New York 1961, pp. 15-23; M. Passanti, Nel mondo magico di G. G., Torino 1963; N. Carboneri, Vicenda delle ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] antisofimeniane, dei maggiori discepoli di Solimena stesso, che si erano aperti al tardobarocco austriaco e appairivano avviati al rococò mediante il recupero della "struttura voltata in ornamento" di Cosimo Fanzaga. V'è motivo di credere, tuttavia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Artigiani e artisti: l’officina Italia
Enrica Pagella
Una storia ancora da scrivere
Nel 1608 Francis Bacon affidava al suo diario il programma di una storia dei mestieri:
I punti o cose da indagare [...] per la real Colonia di San Leucio a Caserta (1778).
L’influenza francese favorì il precoce orientamento in senso rococò della corte sabauda e Torino è probabilmente la città italiana dove la nuova sensibilità per la decorazione d’ambiente, intesa ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] ..., I, Roma 1977, pp. 261, 274 s., 294 s., 348-350; II, ibid. 1978, pp. 10, 26, 165, 186, 306, 378; N. Mallory, Roman Rococo architecture from Clement XI to Benedict XIV..., New York-London 1977, pp. 4, 51; A. M. Matteucci-D. Lenzi, C. Morelli e l ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] e Cibele), ma a differenza di quelli mostrano una notevole qualità, un carattere di aerea levità e grazia tipicamente rococò, specialmente evidente nell'Aurora, che pure deve la sua ispirazione a un modello di Giannantonio Pellegrini. Di questa ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] parlare ancora per questi di r. in senso moderno; né tali erano i leziosi adattamenti seicenteschi o i pastiches barocchi o rococò. Il rifiuto del Canova a restaurare i marmi del Partenone significava già un rispetto per l'integrità dell'opera d'arte ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...