VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] di ordine dorico (Debenedetti, 2014a, pp. 347 s.). Tra il 1818 e il 1822 Valadier compì il casino con portale vagamente rococò e l’annessa cappella di monsignor Nicola Maria Nicolai, ubicati lungo la via romana delle Sette Chiese, tra la basilica di ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] dell'opera di traduttore del C., ed esercitò non scarso influsso nell'elaborazione del gusto e della sensibilità rococò all'interno della ricerca linguistica e stilistica del classicismo arcadico.
Anche la pubblicazione dell'Abrégéde la chronologie ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] I motivi ornamentali della volta consistono in cassettoni mistilinei con cornici dorate dal gusto esuberante che preannunciano il rococò.
La decorazione della cappella Gavotti in S. Nicola da Tolentino fu iniziata su progetto del Berrettini nel 1668 ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] come soggetto di genere (si veda in special modo l'E. dormente in un fiore). Si hanno poi alcuni tipi essenzialmente di carattere "rococò": l'E. cavalcante un centauro o il piccolo E. che corre in aiuto alla madre assalita da Pan. E ancora, sempre in ...
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MERANO, Giovanni Battista
Agnese Marengo
– Figlio di Nicolò e Anna Maria, di cui si ignora il casato, nacque a Genova il 19 sett. 1632 (Belloni, 1988, p. 183).
In un suo testamento del 1663 risulta [...] a contatto con Sebastiano Ricci, in quegli anni attivo nel Ducato (Arisi, p. 184), e riappare in una grazia quasi rococò la tipologia grechettiana della Vergine dell’Incoronazione parmense, che si ritrova anche nella Madonna con Bambino e s. Agostino ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] fiori, nei tralci di vite, nella finta corteccia, vere e proprie incrostazioni che apparivano legate a quella versione quasi rococò dei motivi fioreali, sbocciata nella raffinata Nancy fin de siècle.
Nel 1903 il F. terminò la casa in corso Francia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento il romanzo conosce una straordinaria stagione creativa per la sua capacità [...] di una condanna a morte.
La simpatia per antiche epoche stanche e raffinate come l’ellenismo, la tarda romanità e il rococò, l’indugio sullo sfiorire di creature umane ed edifici, l’angoscia che conduce Baudelaire a vedere “tutto pieno di vago orrore ...
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TIBALDI (de' Pellegrini), Pellegrino
Gianpaolo Angelini
TIBALDI (de’ Pellegrini), Pellegrino. – Nacque a Puria di Valsolda (Como) nel 1527, da Tibaldo Tibaldi de’ Pellegrini, muratore e architetto (Morigia, [...] di storia dell’architettura, a cura di A. Peroni, Roma 1965, pp. 375-392; L. Grassi, Province del Barocco e del Rococò. Proposta di un lessico biobibliografico degli architetti in Lombardia, Milano 1966, pp. 402-427; S. Zamboni, La cappella Poggi, in ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] partecipazione globale delle arti alla definizione del sacro: da Giovanni Maria Morlaiter, di gusto ormai pienamente rococò, soprattutto nei bozzetti in terracotta, dove la rapidità di tocco sembra rispondere alla velocità di esecuzione richiesta ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] , dalle teste asciutte e scarnite che risentono dell'indirizzo realistico delle arti italiche, ai "quadretti" graziosi della corrente rococò; e la severità di un Apollo arcaico, resa insapore da una traduzione di maniera, si affianca, a distanza ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...