JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] di S. Carlo: 1737-1987, a cura di F. Mancini, III, Napoli 1987, pp. 37-48; N. Spinosa, Pitturanapoletana del Settecento. Dal rococò al classicismo, II, Napoli 1987, pp. 29, 41, 49, 52, 57, 60, 155-159, 162, 443; M. Utili, in Vedute italiane del ...
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TRABALLESI, Giuliano
Sara Ragni
Nacque a Firenze il 2 novembre 1727 da un umile falegname di nome Agostino, secondo quanto riferito da Ignazio Fumagalli, il funzionario dell’Accademia di belle arti [...] Jacopo Chiavistelli a Niccolò Contestabili, a cura di M. Gregori - M. Visonà, Firenze 2012, pp. 175 s.; S. Roncucci, Tra rococò e gusto neoclassico. La decorazione interna di Santa Maria della Sapienza a Siena, in Paragone, LXIV (2013), 755, pp. 64 ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] . Più significativa però fu la poesia in svedese, rappresentata da personalità quali G.P. Creutz, autore del poemetto pastorale rococò Atis och Camilla («Atis e Camilla», 1761), e F.M. Franzén (18°-19° sec.), che scrisse liriche di intonazione ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] si realizzarono opere monumentali (trono di Rodolfo II). Nel 17° e 18° sec. l’evoluzione del gusto verso il rococò e il virtuosismo tecnico sfruttò tutte le possibilità del f. battuto, in Francia (Versailles, cattedrale di Nancy), Germania (Würzburg ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] Cappuccini (1717) a Bratislava; chiesa abbaziale francescana (F.A. Pilgram, 1745-65) a Jasov. Esempi di edifici civili barocchi e rococò sono Palazzo Appónyi (1761-62) e il palazzo realizzato da G.B. Martinelli (1753); Palazzo Grassalkovich (J. e A ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
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Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] Francesco Alberti; e nuovi artisti, dal Liberi al Fontebasso, vi lavorarono allora durante il periodo del barocco e del rococò, che minacciò di sommergere il palazzo nelle superfetazioni del nuovo stile. Napoleone lo depredò di ogni decoro; l'Austria ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] agli antichi e che ebbe a scolari Anton König e J. J. G. Stierle. Tipico rappresentante dello stile aulico del periodo rococò è Franz Andreas Schega (1711-1787). Joseph Schaufel (1733-90), J. Martin Bückle e il suo scolaro J. Heinrich Boltschhauser ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] attività architettonica in cui il re Augusto II esercitò un'azione personale. Allora l'influsso italiano cedette allo stile rococò di Dresda: architetti sassoni, o italiani che lavorarono a Dresda - M. D. Pöppelmann, Z. Longuelune, I. F. Knöbel, I ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
Giorgio ROSI
. In senso generico si chiama in architettura ordine una serie di elementi simili, allineati orizzontalmente, come finestre, arcate, nicchie, mensole, e così via. [...] nastri e festoni che li collegano.
In questa forma rimase lo stile ionico per tutto il periodo barocco e il rococò, specialmente oltralpe, mentre riapparve timidamente nelle forme greche originarie con l'arte neoclassica che lo ebbe in grande onore ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] nella regione durante il Seicento, nel qual secolo e nel secolo successivo Arezzo appena venne sfiorata dal barocco e dal rococò, rispettivamente con S. Ignazio dei gesuiti, costruito dal p. Ciriaco Pichi, e con S. Pier Piccolo dei serviti.
Nel ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...