KASHMIR, Arte del
H. Goetz
La situazione geografica del K. (oggi ufficialmente Yammu e K.) lungo 135 km, largo dai 30 ai 40 km e posto a 1800 m sul livello del mare, in una valle dell'Himalaya, separato [...] non più di 7 o 10 cm, provenienti da Ushkur e Akhnur, sono più barocche, più manieristiche, senza raggiungere la grazia rococò delle figurine del Fondukistan (v.) a Bāmiyān (sec. VII); i loro visi rotondi preannunziano i visi gonfi di quella che è ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] , L’influenza della letteratura latina da Ovidio ad Apuleio nell’età del Manierismo e del Barocco (in Manierismo, Barocco, Rococò: concetti e termini, in Accademia nazionale dei Lincei, Problemi attuali di scienza e di cultura, quaderno 52, 1962, pp ...
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NASONI, Niccolò
Annalisa Pezzo
– Nacque a San Giovanni Valdarno il 2 giugno 1691 da Giuseppe di Francesco e da Margherita Rosi, primo di nove figli; fu battezzato nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni [...] ’arte barocca portoghese e il suo ruolo nell’introduzione di un gusto moderno che avrebbe perto la strada al rococò. Un linguaggio innovatore che ebbe notevole impatto nel nord del Portogallo con una significativa diffusione durante tutto il secolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni del Seicento si assiste a un progressivo superamento dell’illusionismo [...] , questa variante dell’illusionismo barocco troverà seguito soprattutto in area tedesca presso una schiera di decoratori tardobarocchi e rococò.
Diffusione e resistenze in Europa
Fin dopo la metà del secolo la decorazione barocca resta un fenomeno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato definito un’epoca neobarocca per la riscoperta del Seicento come [...] , romanus, buddhicus, pelagianus, gothicus, franciscanus, manuelinus, orificensis, nordicus, palladianus, rupestris, Maniera, tridentinus, rococò, romanticus, ma anche vulgaris e officinalis), sino al barocco finisecularis e posteabellicus, con ...
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MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] per il M. a Venezia fu Sebastiano Ricci che, chiamato a Firenze nel 1706-07, affrescò in modo innovativo e anticipatore del gusto rococò diversi locali degli appartamenti a palazzo Pitti e Poggio a Caiano.
Nell’ultima fase della sua vita il gusto e l ...
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VINACCIA, Giovan Domenico
Augusto Russo
– Nacque a Massa Lubrense, in costiera sorrentina, il 13 marzo 1625, come testimoniato nei registri di battesimo della chiesa di S. Maria delle Grazie (Guida, [...] , ad ind.; F. Strazzullo, La Real Cappella del Tesoro di S. Gennaro. Documenti inediti, Napoli 1978, pp. 135-138; G. Borrelli, Il rococò napoletano, in Napoli nobilissima, s. 3, XVIII (1979), pp. 204 s., 213 s.; E. Catello, G.D. V. e il paliotto di ...
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TRAVERSI, Gaspare
Gianluca Forgione
Figlio di Domenico e di Margherita Mariniello, fu battezzato nella parrocchia napoletana di S. Maria dell’Incoronatella il 15 febbraio del 1722 (Terrone, 2009b). [...] G. T.: due scene e un autoritratto, in Paragone, XXXVII (1986), 431-433, pp. 103-113; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento. Dal Rococò al Classicismo, Napoli 1987, pp. 21-28, 64, 96-112 nn. 80-112; V. Rizzo, G. T. a Napoli e presenza di D.A ...
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FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] ), VII (1781-1817); F. Fasolo, Le chiese di Roma nel 700, I, Trastevere, Roma 1949, pp. 178-184; N.A. Mallory, Roman rococò architecture from Clement XI to Benedict XIV (1700-1758), New York-London 1977, pp. 133-135; P. Violette, La décoration de l ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] di una fine secolo che preludeva ai multiformi sviluppi dell'architettura del Settecento. Questi infatti avrebbero spaziato dal rococò al neoclassico, tendenze che, in nuce, si ritrovano puntualmente nelle imprese portate a termine dall'architetto ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...