CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] , Il Settecento letterario, in Storia della letter. ital., VI, Milano 1968, p. 549; G. Savoca, L'Arcadia erotica e favolistica dal rococò al neoclassicismo, in La letter. ital., Storia e testi, VI, 1, Bari 1973, pp. 356-358; A. T. Romano Cervone, La ...
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FOSCHINI, Michele
Matteo Lafranconi
Nacque a Guardia Sanframondi (nei pressi di Benevento) il 14 sett. 1711 da Filippo e Geronima Pingue; fu avviato agli studi dal sacerdote P. Piccirilli, che lo condusse [...] Napoli, Napoli 1968, tav. XIX; S. Ortolani, G. Gigante, Napoli 1970, p. 125; N. Spinosa, Pittura napol. del Settecento dal rococò al neoclassicismo, Napoli 1987, pp. 60, 155 s., 443, nn. 268 s.; N. Spinosa - L. Di Mauro, Vedute napol. del Settecento ...
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CASSANI, Lorenzo Bartolomeo (noto anche con i nomi di Giuseppe e Pio), detto il Cassanino
Alida Casali Grande
Nacque a Pavia il 10 febbr. 1687 dal mercante Giacomo Antonio e da Giulia Burri.
Il primo [...] , Pavia 1965, pp. 84-91; A. Casali, L. C. architetto Pavese del '700, in Boll. d'arte, LI (1966), pp. 58-65; L. Grassi, Province del barocco e del rococò, Milano 1966, pp. 124-144 (numerose ill.); U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p. 124. ...
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Importante città della Germania, settima per numero d'abitanti (tra Essen e Breslavia), capoluogo della Sassonia.
La città, posta a 110-120 m. s. m., è sorta nel luogo dove l'Elba, attraversando una fossa [...] Parigi. Allora artisti geniali vi crearono opere ben distinte, per caratteri profondamente originali, da quelle del barocco e rococò italiano e francese. Nello Zwinger ad esempio, per cominciare dall'edificio più noto, una decorazione appropriata a ...
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LUBECCA (ted. Lübeck; dal nome del villaggio slavo di Liubice; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Gino LUZZATTO
Elio MIGLIORINI
Città e stato della Germania (Freie und Hansestadt) posta [...] Statius v. Düren (1549-71) da Lubecca. Risalgono al sec. XVIII molte case con frontoni a volute barocche e con portali rococò. Solo nella seconda metà del secolo XVIII si rinunziò ai frontoni e le case ebbero coronamento orizzontale, come la Behnhaus ...
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TEMA
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Nell'arte della composizione si dice tema l'idea musicale cui s'ispira il discorso in un pezzo a svolgimento continuo, p. es. in una sonata (v.).
Come tale, il tema [...] d'un Galuppi e d'un Platti, allo Sturm und Drang dei due figli maggiori di J. S. Bach, in Francia al rococò e alla sensiblerie dello stile "galante", hanno come denominatore comune, in pratica, lo scioglimento del discorso sinfonico da ogni ritorno ...
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La parola classis, oltre alle classi del censo (v. classe) venne assai presto a indicare in Roma i varî gradi o "classi" della scuola, poiché Quintiliano nelle Institutiones oratoriae usa l'espressione: [...] già per sé il favore delle scuole e l'ambiziosa protezione dei principi. Così, traverso le correnti barocche e rococò, pervase d'un romanticismo che non ha ancora trovato la propria definizione, il neoclassico si afferma come formula supernazionale ...
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STRAUSS, Richard
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Monaco di Baviera l'11 giugno 1864. Suo padre, Franz, era un valoroso cornista e un più che discreto musicista, e apparteneva all'orchestra [...] di un prologo, un'opera a sé (Vienna 1917): un'opera da camera, con un'orchestra di 32 strumenti, di un grazioso rococò, un'esibizione di bravura e d'equilibrio che solo poteva darci un maestro giunto ormai al perfetto possesso dello strumento con un ...
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Neologismo non accolto dalla Crusca, ma passato nell'uso per significare il tutto rilievo o rilievo vero (Baldinucci). Esso si distingue dal gruppo sintario, perché le figure vi sono subordinate a un piano [...] materia, questo carattere plastico, comune alle arti del bronzo, dell'avorio, dell'oreficeria e della ceramica. Nel rococò, reazione alla turgida età barocca, i rilievi rimpiccioliti e ridotti al puro ornameritale si riaccostano al bassorilievo e ...
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MATTEI, Tommaso (Tomasso)
Dimitri Ticconi
– Figlio di Carlo e di Anna Felice Zanghe, nacque a Roma il 24 dic. 1652 nella casa-bottega del padre situata in via di Tor Millina, alle spalle della chiesa [...] corso del 1687 (Titi). L’afflato decorativo di quest’opera del M. a giudizio di Rudolph (p. 91), «segnerà il primo Rococò romano».
Su commissione del canonico Giovanni Battista Sabatini disegnò il coro d’inverno per i canonici di S. Maria in Cosmedin ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...