La seconda città della Norvegia per importanza, situata sulla costa occidentale della Scandinavia, a 60°20′ di lat. N. e a 5°19′ di long. E., tra l'Hardange: fjord e il Sogne fjord, in immediato contatto [...] dallo Stiftsgaarden (1704-1780), su disegno di Johan Conrad Ernst. Notevole anche Damsgaard, villa elegante del più lieto rococò. Tra le collezioni d'arte è principale il Museo, fondato nel 1825, con importanti raccolte di oggetti preistorici ...
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SCATOLA (fr. boîte; sp. caja; ted. Schachtel; ingl. box)
Filippo Rossi
Arte. - Recipiente di forma per lo più prismatica o cilindrica, destinato a contenere oggetti o materie di vario genere, fornito [...] ), che ne annovera esempî fino dal sec. XIII: in Europa si diffusero specie in Francia nel tardo Barocco e nel Rococò; su modelli appunto dell'Asia orientale sono quelle di lacca monocroma o dipinta sul tipo dei mobili nella stessa materia che ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] di Flora e il Trionfo di Galatea che anticipa con ineguagliabile leggiadria e divertimento la grande stagione del rococò settecentesco (Guicciardini Corsi Salviati).
Il G. venne in seguito impiegato anche nella decorazione di altri ambienti dello ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] perfino una trascrizione in versi, delle celebri pagine sull'Apollo del Belvedere), viene passando da posizioni genericamente classicistico-rococò ad un più preciso gusto neoclassico e greco, volto a rivestire la realtà con le forme di una solennità ...
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MEUCCI, Vincenzo
Laura Mocci
– Figlio di Lorenzo di Gerolamo e di Lisabetta di Paolo Calonj, il M. venne battezzato a Firenze il 6 apr. 1694. I genitori, vista la naturale inclinazione del giovane, [...] ’opera del M., tessuta nel 1737 da L. Bernini, (Firenze, Palazzo Pitti, depositi), il tema trattato secondo il gusto rococò «viene alleggerito fino a dissolversi in pura animazione» in cui si avverte, nell’«effetto finale […] un’impressione di neo ...
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CITTADELLA, Pietro Bartolomeo
Margaret Binotto
Nato a Vicenza il 23 luglio del 1636 da Francesco e da una non meglio identificabile "Anseletta" (Vicenza, Archivio della Curia vescovile, Registri parrocchiali. [...] ed aggraziata figura femminile di Despina, segno, forse, di quel trapasso verso un gusto arcadico e rococò, compiutamente esprimentesi nel genere della favola mitologica o cavalleresca, richiesta dalla nobile committenza con sempre maggiore frequenza ...
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POLDI PEZZOLI, Gian Giacomo
Lavinia Galli
POLDI PEZZOLI, Gian Giacomo. – Gian Giacomo Poldi Pezzoli d’Albertone nacque a Milano il 27 luglio 1822, secondogenito, dopo Matilde, di Giuseppe e Rosina Trivulzio.
Il [...] dantesco nello stile del Trecento italiano, la Sala nera nello stile del Rinascimento del nord, la Sala degli stucchi in stile rococò, lo Scalone barocco e infine il Salone dorato.
In questo modo Poldi Pezzoli sostenne e salvaguardò per più di due ...
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POMPEI, Alessandro
Elena Granuzzo
POMPEI, Alessandro. – Esponente della nobiltà veronese, nacque a Verona il 6 luglio 1705 (Archivio di Stato di Verona [d’ora in avanti ASVr], Accademia Filotima, 157, [...] il primato civile dell’età antica. Il dogmatismo di Pompei non solo si opponeva alle avventure linguistiche tardobarocche e rococò, ma finiva per configurarsi come richiamo e sollecitazione per il recupero di quelle virtù etiche e civili che erano ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] alle nuove tendenze francesi, preferendo alle ridondanti macchine celebrative soggetti mitologici raffigurati in atmosfere chiaramente rococò come nei soffitti affrescati di palazzo Orti Manara a Verona, di palazzo Giacomelli Calzavara a Treviso ...
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ZOBOLI, Giacomo Filippo
Simone Andreoni
ZOBOLI (Zobboli), Giacomo (Jacopo) Filippo. – Nacque a Modena da Giambattista e da Lucrezia Panara (Tiraboschi, 1786, p. 359), secondo Girolamo Tiraboschi il [...] .). Nel Ritratto di Angelo Maria Querini in S. Prassede, datato 1747 (Roli, 1990), sembra invece trasparire ancora la sua formazione rococò, benché espressa ora in chiave più quieta.
Morì il 22 febbraio 1767 a Roma (Zoboli, Jacopo, 1947).
Altre opere ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...