Scultore e modellatore (Fischbach, Sassonia, 1706 circa - Meissen 1775). Dal 1731 diede per la manifattura di porcellane di Meissen modelli per servizî da apparato, gruppi di genere, ecc., di raffinato [...] gusto rococò. Autore di una guarnitura d'altare col Crocifisso e i dodici apostoli per Amalia d'Austria (1737-41, Vienna, Kunsthistorisches Museum) e busti di santi, papi e imperatori. ...
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Ornatista (Parigi 1684 - ivi 1754); attivo in Russia dal 1716 al 1727, disegnò ed eseguì la decorazione del Gabinetto di Pietro il Grande a Peterhof (1721). A Parigi decorò con gusto rococò gli hôtels [...] de Rouillé (1732), de Mazarin (1735 circa), de Maisons (1750 circa), il castello di Asnières, ecc. Suoi disegni nel Musée des arts décoratifs di Parigi ...
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Pittore (Pisa 1732 - ivi 1802); allievo di T. Tommasi e G. Melani, completò la sua formazione a Roma con P. Costanzi e P. Batoni. Elaborò uno stile classicheggiante, illeggiadrito da raffinatezze rococò. [...] Gran parte delle opere è a Pisa (affreschi e dipinti nel duomo e in altre chiese, nel palazzo arcivescovile, in ville e palazzi privati) ...
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Soprannome (propriam. "il piccolo storpio") dell'architetto e scultore brasiliano Antonio Francisco Lisboa (n. Minas Gerais 1738 - m. 1814). Sia nei suoi edifici sia nelle sue sculture, partendo da uno [...] spunto rococò, riesce a un potente e bizzarro espressionismo, che segna il punto più alto dell'arte brasiliana e portoghese del tempo: così nel suo capolavoro, la chiesa di S. Francisco a Ouro Preto (1771-94), o nelle statue di profeti che decorano ...
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Pittore (Monaco di Baviera 1700 - Augusta 1756), gesuita; insieme col fratello Felix Anton (Monaco di Baviera 1701 - Praga 1760), anch'egli pittore, fu allievo di C. D. Asam e introdusse lo stile rococò [...] bavarese e svevo in Renania, Boemia e Slesia. Affrescò, tra l'altro, la chiesa di San Paolino a Treviri (1745-47) ...
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Pittore (n. Marsiglia - m. Pietroburgo 1754). Cominciò la sua attività come pittore di ritratti in miniatura; poi (1716) si recò a Pietroburgo dove, divenuto pittore di corte, contribuì alla diffusione [...] del gusto del rococò francese. Dipinse un soffitto nella grande sala del Palazzo d'inverno, diede cartoni per arazzi, e progetti per scenografie. ...
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Pittore (Unterpeissenberg, Baviera, 1705 - Haid, Wessobrunn, 1788), uno dei frescanti tedeschi più fecondi. Subì attraverso C. D. Asam, suo maestro, l'influsso della pittura barocca romana, e in seguito [...] accolse le forme del rococò, anche per effetto delle opere dei maestri veneziani contemporanei. Opere a Wilten (1754), Indersdorf (1755), Aldersbach (1760), Rott am Inn (1763), Vipiteno, Colle Isarco, Mareta, ecc. ...
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Scultore (Vienna 1755 - ivi 1807), allievo di X. Messerschmidt. Lavorò alla manifattura di porcellane di Vienna come modellatore; le sue opere (in gran parte nel Museo austriaco, Vienna) sono caratterizzate [...] da una squisita grazia rococò. Nell'ultimo periodo inclinò a forme classicheggianti. ...
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FORTI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio del rigattiere Marco Giulio e di Lucrezia Mauri, nacque a Roma nel 1714. La sua formazione di architetto avvenne presso Nicola Michetti, uno dei massimi esponenti [...] secondo principî di simmetria e decoro ed era abilmente caratterizzato da una calibrata alternanza di motivi consolidati e rococò (Via Giulia…, 1975).
Successore del Michetti anche come architetto della Sapienza, il F. costruì un nuovo altare in ...
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Architetto (Parigi 1739 - ivi 1811); studiò con G. N. Servandoni, E.-F. Boullée e P.-L. Moreau, poi (1759-63) fu a Roma. Fu uno dei sostenitori dello stile Luigi XVI e della reazione al Rococò in nome [...] della purezza e severità antica. Progettò e costruì la chiesa di Saint-Philippe-du-Roule (1768-84) e il pal. Lavrillière (1765-67, oggi Rothschild). Rimaneggiò il Lussemburgo creando il vestibolo e lo ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...