GIUDIZIO UNIVERSALE
Leone TONDELLI
Giuseppina SOAVE
. Al termine della storia dell'umanità, al finire dei tempi, il cristianesimo pone un universale giudizio divino. Tutti i popoli, dalla prima [...] tedesche, in cui il verismo nordico è caduto nella mancanza di gusto e nel comune. Nei tempi del Barocco e del Rococò nessuna opera degna di nota si è prodotta sul Giudizio Finale e bisogna giungere al Cornelius per ritrovare trattazioni degne e ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] «e il bel crin d'oro se ne porta il vento» - una chiusa così aliena dalla novità ingegnosa del barocco ed anche del rococò caro al Martello, e che sintetizza per noi il gusto del Manfredi. La cui poesia è chiusa nei limiti di una ben determinata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà spettacolare del XVIII secolo si presenta in tutta Europa ricca e [...] le nozze di Luigi XVI e di Maria Antonietta si inaugura il Teatro Reale di Versailles, una macchina delle meraviglie rococò dove il pavimento della sala può rialzarsi al livello del palcoscenico per ospitare il banchetto e le danze, spettacolo nello ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] nel I sec. dai ritratti di Posidonio (v.) e di Zenone (v.). In ambiente rodio asiatico i motivi barocchi si esauriscono nel rococò del Socrate del III tipo (v.), del Sofocle vecchio (v.) e dell'Omero (v.).
La conquista romana dei paesi di lingua ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] colori degli affreschi trentini, valsero al F. un ruolo da protagonista, attomo alla metà del secolo, nella grande stagione del rococò veneziano. Molti furono infatti gli interni decorati da lui a Venezia, a cominciare da Ca' Duodo dove, intorno al ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] da A. Muller, uno dei massimi raggiungimenti della "prima maniera" del C., sospesa tra enfasi "barocca. e grazia rococò" in un'aura deliziosamente démodée, quasi insensibile ai nuovi richiami della raison così diffusi nell'ambiente dell'illuminismo ...
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TORREGGIANI, Alfonso
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Figlio di Amadio e di Apollonia Calegari, nacque a Budrio, nel contado bolognese, il 17 novembre 1682 (Budrio, Archivio di S. Lorenzo, Registri [...] sontuosa ma sempre ben calibrata (Matteucci, 1988a, p. 98). Emblematico di questa maniera, non immune dallo svilupparsi del gusto rococò, è l’elegantissimo oratorio dei filippini a Bologna (concluso nel 1731; Foratti, 1935, p. 29; Matteucci, 1969, p ...
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VALADIER, Luigi
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 26 febbraio 1726, primogenito di Andrea (Aramont 1695-Roma 1759), della Linguadoca, e di Anna Tassel (Roma 1699-ivi 1780), di padre francese; fratelli [...] Sigismondo Chigi con Maria Flaminia Odescalchi, realizzando tra l’altro alcune specchiere, incorniciate da tralci di fiori di gusto rococò (Gonzáles-Palacios, 1997, pp. 22-25).
Un sontuoso altare decorato da Scene della Vergine gli fu ordinato dall ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] arredo settecentesco, costituì nella produzione matura del G. una suggestione essenziale per l'adozione di un carattere squisitamente decorativo e rococò (Testori, p. 30).
Il 4 sett. 1734 gli venne pagato il S. Bartolomeo battezza i reali di Armenia ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] serie di bozzetti preparatori (ibid., tavv. XIX-XXI): l'impaginazione generale della cupola risente dell'influenza degli impianti rococò di cui Palermo aveva numerosi esempi e che il G. conosceva bene per aver eseguito anche interventi di restauro ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...