Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] un'antica serie cinquecentesca attribuita al Mantegna; le Stagioni e i Mesi grotteschi ove Claude Audran iniziò le fragili grazie del rococò. Oltre a queste ed altre serie, tessute nei varî laboratorî d'alto liccio e, quasi a gara, anche in quelli di ...
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. Il termine "esotico" (dal gr. ἐξωτικός) nella sua accezione più vasta, conforme all'etimo, può indicare, in letteratura e nelle arti, ogni elemento forestiero chiaramente identificabile; ma il termine [...] della porcellana cinese. Il gabinetto cinese diviene comune caratteristica dei grandi palazzi; tutto uno stile, il rococò, si sviluppa dal barocco sotto l'influsso della bizzarria orientale; nel giardinaggio, in opposizione al giardino classico ...
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PASSAVIA (ted. Passau; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Rosario RUSSO
*
È la città più orientale della Baviera, posta presso il confine tra la Bassa Baviera e l'Alta Austria, in posizione [...] nel 1730, ha carattere architettonico italiano, ma la sua decorazione tanto interna quanto esterna presenta decisamente forme del rococò tedesco. Molto pittoresco è il cortile del palazzo di giustizia, del sec. XVI. Il ridotto (1780), il teatro ...
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JUVARA (Juvarra, Juarra, Ivara), Filippo
Mario Labò,
Architetto e incisore, nato il 27 marzo 1678 a Messina, morto il 31 gennaio 1736 a Madrid. Provenendo da una famiglia di cesellatori e argentieri, [...] limitate alla decorazione. Con tutto ciò egli rimane un artista originale, sostanzialmente barocco nel periodo formativo del rococò. Nelle sue piante, gli ambienti si succedono e si compenetrano, con esaltazione di effetti plastici e prospettici ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] con qualche spruzzatina di sillogismi pirandelliani.
Da un ghiribizzo eccentrico, da un capriccio surreale più che finto rococò era partita la drammaturgia del vicentino (ma trapiantato a Rovigo nell'infanzia e adolescenza)(177) e autorevolissimo ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] nel medesimo edificio termale e detta La Venere maliziosa per il suo sorriso, è ritenuta dall'Anti copia romana di un originale del "rococò" micrasiatico del II sec. a. C.; per il Ferri, che la data al I sec. a. C., è una delle creazioni cirenaiche ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] frasi ad effetto che avevano costituito il successo del Minzoni, certa bravura figurativa del Cassiani. Molto lo attraevano le grazie rococò del Savioli, anzi, qui metteva più brio nell’imitazione, e consenso di spirito. Così, tra il profano e il ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] , attivo pure come argentiere, si attribuiscono anche un bellissimo calice del duomo di Vercelli, una "paiola" in stile rococò dell'Österreichisches Museum für angewandte Kunst di Vienna (Mallé, pp. 127, 197 s.), il raggio dell'ostensorio della ...
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GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] anni Cinquanta - figura così tra i più alti risultati figurativi, nell'ambito della ceramica, dell'età del rococò europeo, mettendo insieme, con la conseguente originale interpretazione, eredità culturali e figurative diverse, da quella europea a ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] quadri di soggetto profano. Caratterizzati, dopo il 1710 circa, da una crescente luminosità ed una tendenza verso il rococò o barocchetto, questi comprendono opere mitologiche e un gran numero di quadri ispirati da fonti letterarie. Due scene del ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...