MAZZUCOTELLI, Alessandro
Rosanna Ruscio
– Nacque a Lodi il 30 dic. 1865 dal commerciante di ferro Giovanni Valente e da Rosa Caprara. Nel 1883, dopo il fallimento dell’azienda familiare, lasciò il ginnasio [...] nodi per le inferriate, inserì quello degli uccellini e della corbeille di fiori lavorati a ritaglio, secondo un gioco calligrafico quasi rococò. Celebrato e vezzeggiato dalla critica e dal pubblico, il M. fu tra gli artisti chiamati da G. D’Annunzio ...
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DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] Lorenzo Vaccaro come un'architettura aperta, dall'andamento lineare mosso e vibrante, carica di elementi decorativi. Ad un gusto già rococò risponde in pieno l'opera della D., superando le durezze del mezzo tecnico per una resa densa di ombre, quasi ...
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FONTANESI, Francesco
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 4 ott. 1751 da Giovanni e Chiara Prati. Compì i primi studi sotto la guida dello scenografo G. Bazzani e di P. Zanichelli, pittore di prospettiva; [...] in generale e, in special modo, per la costruzione dei teatri; quanto all'ornamentazione, rifiutò quella ridondante di tipo rococò per una più lineare e funzionale all'oggetto decorato.
Nel 1776 il F., "pittore teatrale" del duca di Modena ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Carlo Federico
Graziella Colmuto Zanella
Milanese, figlio del "causidico" Antonio, viene nominato ingegnere collegiato nel 1706, dopo sei anni di apprendistato presso Attilio [...] lombardi, Milano 1967, pp. 32 s., 41, 79, 81, 260, 268 s., 272 s.; L. Grassi, Province del Barocco e del Rococò - Lessico di architetti in Lombardia, Milano 1968, pp. 150 s.; A. Barigozzi Brini, Feste, cerimonie ecc. nel Duomo e nella piazza del ...
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DE BLASIO, Andrea
Angela Catello
A la figura di maggiore spicco di una famiglia di orefici argentieri proveniente da Guardia Sanframondi (Benevento) la cui feconda attività si protrasse per molti anni, [...] mistilineo della cornice sottostante i due gradini e la leggerezza dell'impianto generale conferiscono all'opera un tono pienamente rococò. Se i punzoni indicano il 1753come data di esecuzione, già dall'anno precedente iniziano le trattative per il ...
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GALLETTI, Ignazio Amedeo
Enrico Mattiello
Nacque a Pontestura, nel Monferrato, nel 1726. Ignoto è il nome dei genitori. Fu approvato architetto civile presso l'Università di Torino il 19 dic. 1750 con [...] e maestoso ove la libertà dello stile si unisce con la logica dell'organismo" in antitesi alle "smancerie del Rococò" (Trompetto, 1978, p. 435).
Rispetto al progetto originario vennero apportate due significative varianti: si decise di costruire la ...
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BAGNATO, Giovanni Gaspare
Rossana Bossaglia
Nacque il 13 giugno 1696 a Landau (Palatinato) da famiglia originaria di Como. Esplicò la sua intensissima attività d'architetto in Germania e nella Svizzera [...] a un barocco assai sobrio e insieme solenne, con elementi di netta impronta nordica, appena sfiorato qua e là dal gusto rococò, che è specialmente ravvisabile nell'amore per le distese superfici bianche e nell'uso degli archi a sesto ribassato. Le ...
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DE MARCO, Domenico
Vincenzo Rizzo
Non ci sono notizie sulla formazione di questo maestro stuccatore napoletano, appartenente ad una famiglia di capi maestri fabbricatori, attivo dal 1680 al 1735. Dovette [...] suoi lavori pervenutici, tutti condotti sotto la guida di eccellenti architetti, che si annoverano tra i migliori del gusto rococò napoletano.
Nell'ottobre 1726 egli eseguì gli stucchi interni all'ampio vestibolo della chiesa di S. Giuseppe dei Ruffo ...
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BATTISTELLA, Simeone (Simone)
Remigio Marini
Nato a Rovigno intorno al 1740, è definito da P. Stancovich "architetto distinto", cioè "celebre" , "illustre", secondo il vocabolario consueto del cronista. [...] suolo, a forma di ampio puteale coperto, e recinta da gradinate, fa da centro e da perno monumentale alla grazia rococò della piazzetta semicircolare che la circonda.
L'architetto acquistò rinomanza in quell'opera anche per l'abilità ch'egli ebbe nel ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Grooth, A. Roslin, J. Lampi, L. Tocqué, S. Torelli, P. Rotari, che portarono in R. gli influssi del barocco e del rococò). Si sviluppò anche la pittura storica e religiosa (A. Losenko, G. Ugrjumov), la pittura di genere (M. Šibanov) e paesaggistica d ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...