Scultore e decoratore (m. Berlino tra il 1778 e il 1786), uno degli artisti più rappresentativi del rococò tedesco. Lavorò alla decorazione dei castelli di Charlottenburg e di Sans-Souci e del Palazzo [...] Nuovo di Potsdam ...
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Pittore (Slaný 1798 - Praga 1865). Le sue decorazioni murali (castello di Liběchov) si inseriscono nella tradizione coloristica del rococò che, nei quadri da cavalletto, si fonde con un più moderno approccio [...] realistico al soggetto (Praga, Národní Galerie: La cantante Grosserová nelle vesti di Norma, Madre con bambino, ecc.) ...
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DE POMPEIS, Giovanni
Giuseppe Fiengo
Va annoverato tra le personalità artistiche napoletane minori, formatesi nel clima culturale del rococò, alla scuola dei vari Nauclerio, Sanfelice e Vaccaro, ed [...] esedra. Il linguaggio formale appare qui in bilico tra le nuove tendenze del maturo Settecento e gli echi della cultura rococò. Il gusto della prima metà del secolo prevale nettamente, invece, nel cortile dell'ex convento - adibito prima all'asilo ...
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Architetto, scultore, pittore e stuccatore (Tegernsee 1692 - Mannheim 1750), tra i maggiori rappresentanti del gusto barocco, volgente al rococò, in Germania. Studiò a Monaco con A. Faistenberger; fu a [...] Roma nel 1712-13. Ebbe una vastissima attività, lavorando al rinnovamento, secondo i nuovi modi decorativi, di numerosissime chiese e conventi, spesso in collaborazione con il fratello Cosmas Damian (Aldersbach, ...
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NEMI, Orsola
Pseudonimo della scrittrice Flora Vezzani, nata a Firenze l'11 giugno 1905.
Nei suoi romanzi e racconti (Rococò, Milano 1940; Anime disabitate, Roma 1945; Maddalena della palude, Milano [...] 1949; Rotta a Nord, Firenze 1955; I gioielli rubati, Milano 1958; Il sarto stregato, ivi 1960), una leggiadra inventiva tende a trasfigurare favolosamente una realtà osservata, o rievocata, con acuta sensibilità. ...
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Pittore (n. Berlino 1722 circa - m. in Norvegia dopo il 1801). Dipinse per la fabbrica di Herrebø maioliche nello stile rococò; fu decoratore di mobili e di interni; eseguì ritratti, dapprima sotto l'influenza [...] tedesca, poi seguendo la scuola inglese (museo di Oslo) ...
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Pittore (Roma 1699 - ivi 1768), allievo di A. Procaccini e poi di A. Masucci, fu artista elegante e incline al gusto rococò. Sue opere sono in varie chiese e palazzi romani (tele in S. Silvestro al Quirinale [...] e in S. Francesco di Paola, 1736 circa; affreschi nella volta di S. Apollinare, 1746, e in palazzo Sciarra Colonna, 1743-50; decorazione della Sala degli specchi in palazzo Doria Pamphili, 1767-68) ...
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Pittore francese (Parigi 1687 - ivi 1761). Soprattutto nei paesaggi e nelle prospettive si espresse con libertà, contribuendo alla diffusione del gusto rococò (Architetture di fantasia, Darmstadt, Hessisches [...] Landesmuseum; Allegoria d'inverno, New York, Metropolitan museum; ecc.). Per l'incisore G. Huquier fece disegni ornamentali e di architetture. Dipinse per la Pompadour una Allegoria di Luigi XV (1743) ...
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Pittore, architetto e litografo (Strasburgo 1741 - Monaco di Baviera 1822), scolaro di C. van Loo, F. Boucher e Ch. Natoire; partito dal rococò, passò poi al classicismo e infine divenne seguace dei Nazareni. [...] Opere a Monaco, Spira, Darmstadt, Karlsruhe, ecc ...
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Architetto (Rouen 1705 - Parigi 1774), nipote e allievo di Jean-François (Rouen 1685 - Parigi 1756), fu in partic. un teorico; combatté il rococò e propugnò ìl ritorno alle forme classiche. Oltre ai numerosi [...] articoli per l'Éncyclopédie, i suoi scritti fondamentali sono L'architecture française (1752-56) e Cours d'architecture (1771-77). Della sua architettura rimane poco (per es., la piazza d'armi di Metz ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...