GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] nella Biblioteca capitolare di Monza, due acquarelli del Castellino e del G. con varianti per il tamburo. La vivacità rococò di questi ultimi è assai lenita nella composizione finale, dove già prevalgono le scelte cromatiche scure che pur coesistono ...
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MONTI, Francesco
Alessandro Serafini
MONTI, Francesco. – Figlio di Stefano, «egregio sartore» della corte estense, nacque a Bologna nel 1685 (Zanotti, 1739, II, p. 217).
Quattro anni dopo la famiglia [...] di queste tele rivelano un artista ormai cresciuto, sempre più vicino al gusto sofisticato di certa pittura veneta rococò, in particolare quella di Giovan Battista Pittoni. Nel 1723 ricevette dal conte Antonio Bianchini la commissione di decorare ...
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ROSSI, Mariano
Dario Beccarini
– Nacque a Sciacca il 9 dicembre 1731 da Francesco Russo e da Margherita Cotone e fu battezzato con il nome di Mario Antonio. In seguito italianizzò la forma latina Russo [...] and the display of art in the age of the grand tour, Aldershot 2008, pp. 118-148; G. Sestieri, Evoluzione dal rococò al neoclassicismo: l’esperienza di M. R., esponente dell’influenza in Sicilia della pittura romana, in Il Settecento e il suo doppio ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] di S. Maria del Popolo.
L'anno seguente il G. fu chiamato ad affiancare un affermato esponente del rococò napoletano, l'ingegnere e scenografo Arcangelo Guglielmelli, da poco impegnato in un accurato programma di ristrutturazione della chiesa di ...
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LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] della famiglia Roero a Guarene (1776) a documentare l'attività dell'artista, capace di far dialogare il gusto rococò, attestato dal diffuso ricorso alle chinoiseries, agli arabeschi e alla stilizzazione dei motivi vegetali, con il nuovo classicismo ...
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DE FILIPPO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro napoletano, figlio di Giuseppe e fratello di Agostino e di Placido, viene documentato per la prima volta nel 1723, in collaborazione con il padre [...] chiesa napoletana di S. Giuseppe Maggiore, sopra il disegno fornitogli nel 1735 dal maggiore architetto napoletano di gusto rococò di quegli anni, Domenico Antonio Vaccaro. Tali altari, una volta distrutta quella chiesa, all'inizio di questo secolo ...
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Città della Prussia, che fa parte della "grande Berlino". È sorta attorno a un castello costruito da Federico III nel 1696 sulla riva sinistra della Sprea; contava appena 4100 abitanti nel 1816, 30 mila [...] trova una serie di stanze, la cui decorazione, eseguita da S.A. Nahl, costituisce uno degli esempî più brillanti del Rococò nella Germania settentrionale; le pitture del soffitto sono di A. Pesne. Nel giardino, trasformato nel 1790 in stile inglege ...
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POZZI, Stefano
Amalia Pacia
POZZI, Stefano. – Nacque a Roma il 9 novembre 1699 da Giovanni e da Maria Agata Sichmiller (Roma, Archivio storico del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Liber baptizatorum, 1686-1706, [...] da letto del palazzo di Fontanella Borghese, un’Aurora e Le quattro parti della notte (1746-47), temi di un sentito gusto rococò d’intonazione francese (Fumagalli, 1994, pp. 121 s., nota 77), che replicò circa un decennio più tardi in palazzo Colonna ...
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BONITO, Giuseppe
Robert Enggass
Terzo dei dodici figli di Saverio e di Anastasia Grosso, nacque a Castellammare di Stabia e fu battezzato in quella cattedrale il 2 nov. 1707(docc. in Fastidio, 1897, [...] 1958, pp. 306, 323; Ville Vesuviane del Settecento, Napoli 1959, pp. 202, 208, 233 n. 53; T. Ellis, Neapolitan Baroque and Rococo painting,Bowes Museum Barnard Castle,County Durham (catal.), s. l. 1962, n. 87; M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia ...
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D'ADAMO, Vincenzo
Vincenzo Rizzo
Figlio del marmoraro-scultore Carlo, nacque presumibilmente a Napoli intorno al 1720. Ebbe modo di assistere e collaborare alle opere realizzate dal padre, al servizio [...] il quale gli vennero pagati ben 1.200 ducati, e in cui mostra i segni peculiari di un ancora vivo spirito rococò.
La sua attività si concluse con un'opera veramente splendida: il rivestimento di marmi preziosi del presbiterio di S. Maria Reginacoeli ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...