Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento la cultura del giardino registra profondi mutamenti. I primi decenni del [...] impone poi un gusto per le planimetrie asimmetriche e irregolari, per il contrasto e la varietà: è il cosiddetto giardino rococò che domina almeno fino al 1770. Oltre ai giardini dell’Eremitage e di Sanspareil, entrambi a Bayreuth, spicca il giardino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Incubo colmo di cose ignorate, di feti cucinati nel cuore dei sabba”. Nei versi che [...] legge e interpreta il passaggio tra mondo moderno e contemporaneo, tra monarchia borbonica e governo rivoluzionario, tra grazia rococò e disillusione romantica.
La Real Fabbrica di Arazzi di Santa Barbara
Nato nel 1746 nel piccolo villaggio aragonese ...
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GABRIELI, Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 29 luglio 1694 da Giovanni Battista, originario di Bassano, e da Maddalena Sammartini (o San Martini), gentildonna di antica e benestante famiglia [...] con la figura del santo titolare del tempio contornato da esuberanti intrecci floreali ove risalta la cromia festosa di gusto schiettamente rococò.
Da alcuni documenti d'archivio risulta che dal 1758 al 1788 il G. ricoprì l'incarico di gastaldo della ...
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CHIAPPE, Giovan Battista
Franco R. Pesenti
Nato a Novi Ligure (Alessandria) intorno al 1723, fu avviato alla pratica del disegno (non della pittura) a Roma dal genovese Giuseppe Paravagna, "uomo più [...] nella linea più classicistica, di compostezza accademica, che attraversa nelle varie regioni italiane lo svolgimento del rococò. Sull'educazione compositiva romana, del ritratto in posa aulica e della pala ben regolata nella severa composizione ...
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BOETHOS (Βόηθος, Boēthos)
L. Laurenzi
1°. - Bronzista greco di Calcedonia attivo nel medio ellenismo. Si sa da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 84) che un B. toreuta fece in bronzo il gruppo di un fanciullo [...] le tendenze letterarie ellenistiche, come di una scherzosa allusione alle fatiche di un Ercole in scala ridotta. Per questa intonazione "rococò" si potrebbe pensare che B. sia stato uno degli iniziatori del nuovo gusto che ebbe, nell'ultimo ellenismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Da Giulio Cesare Gigli a Luigi Lanzi
Tomaso Montanari
Le opere del Lomazzo ebbero una notevole risonanza ben al di là dei confini della cultura lombarda, in cui erano tanto radicate, divenendo assai [...] l’Idea del Tempio della pittura fu ristampata a Roma nel 1785). Nel clima esplicitamente ‘neomanierista’ che caratterizzava il rococò al suo apice, il mito della figura serpentinata diventava così un topos-chiave, di cui tracciare la seguente fortuna ...
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RAINERI, Francesco Maria, detto lo Schivenoglia
Stefano L'Occaso
RAINERI, Francesco Maria, detto lo Schivenoglia. – Nacque a Schivenoglia, in provincia di Mantova, da Angelo e da Laura Tomirotti il [...] in Spadini, 2008, pp. 42-44) non regge la verifica stilistica.
La pittura stralunata e carica di una frizzante ironia rococò di Raineri si esprime in maniera coerente già nei fregi con Scene di battaglia della villa Strozzi a Begozzo di Palidano ...
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CANEPA, Giuseppe
Franco R. Pesenti
Figlio di Girolamo, nacque a Voltri (Genova) il 25 luglio 1721, e fu battezzato nella parrocchia di S. Erasmo. Pare non si sia mosso dalla sua terra, dove operò, con [...] decorazione della sala da pranzo, tuttora esistente, che rivestì di conchiglie, di ciottoli e di scaglie di roccia simulando stucchi rococò e sfondati di grotte (Cat. delle ville genovesi). L'Alizeri gli assegna "l'ornato dell'altare di S. Lucia" in ...
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Poeta (Stoccolma 1740 - ivi 1795). Cresciuto in ambiente borghese e pietista, ma venuto presto in contatto, grazie al suo ingegno, con i circoli aristocratici, con artisti quali J. T. Sergel ed E. Martin [...] delle settecentesche società segrete, idillî, lettere rimate: dove, tra gli svolazzi mitologici alla moda e la grazia incipriata del rococò, s'accampa tutta una folla di figure ritratte dal vero. Dopo un decennio d'intensa attività creatrice (1760-70 ...
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OTTOMANA, ARTE
Ernst Kühnel
ARTE. Negli edifici sacri costituiti nel secolo XIV in Asia Minore è tuttora evidente la dipendenza dal periodo selgiuchide. Specialmente in Brussa, che, come capitale, conobbe [...] architettoniche non furono toccate dalla nuova moda, ma le decorazioni ne subirono talmente l'influenza che si può parlare di un rococò turco. Il nuovo gusto è visibile nei portali di alcune moschee, nei camini, nelle nicchie e nei soffitti di alcune ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...