MORAND, Paul
Scrittore francese, nato a Parigi il 13 marzo 1888. Ascritto al corpo diplomatico, il M. ha potuto osservare e conoscere intimamente le grandi città del vecchio e nuovo mondo, variare di [...] 1922; Fermé la nuit, 1923; Lewis et Irène, 1924; L'Europe galante, 1925; Magie noire, 1928; Champions du monde, 1930; Rococo, 1933; France "la doulce", 1934. - Viaggi: Rien que la terre, 1926; New York, 1928; Air indien, 1932; Londres, 1933. - Varie ...
Leggi Tutto
MACCARI, Filippo
Federico Trastulli
– Sono scarsi i dati biografici sul M., che la tradizione storiografica, non confermata da ricerche documentarie, vuole nato a Bologna nel 1725 (Zannandreis, p. 424). [...] delle superfici e il raggiungimento di effetti decorativi attraverso linee pure, non senza qualche concessione al pittoricismo rococò avvertibile nella varietà degli ornati figurati. In palazzo Verità Poeta il M. ha trasposto graficamente le idee ...
Leggi Tutto
Scultore (Holzschitz, Boemia, 1708 - Memmelsdorf, Bamberga, 1777), ebbe modo di conoscere le ultime opere di M. Braun, la cui arte fantasiosa, espressiva e piena di vivido naturalismo fu essenziale per [...] di campagna del vescovo a Veitshöchheim, vicino a Würzburg (1765-68), una delle più riuscite e tipiche dell'arte rococò, in cui il mondo fantastico popolato di figure mitologiche diventa quasi specchio caricaturale della società contemporanea. ...
Leggi Tutto
GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] di fantasie e libertà armonica, per gli scenari architettonici, per le antiche vestigia, per i monumenti della civiltà settecentesca e rococò di cui era ricca.
Il G. frequentò a Milano il liceo classico Parini, scuola severa, d'impostazione laica ...
Leggi Tutto
CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] maestro, e comunque chiarisce il quadro artistico entro il quale lavorò la pittrice, da un lato inserita nella corrente rococò, dall'altro stimolata dall'esempio dei maggiori ritrattisti del tempo.Tra le opere più penetranti della pittrice può stare ...
Leggi Tutto
DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] L. D., in Festschrift Ulrich Middeldorf, Berlin 1968, pp. 494 ss.; M. Stoughton, in Paintig in Italy in the Eighteenth Century: Rococo to Romanticism (catal.), Chicago 1970, p. 220 (cfr. recens. di I. Faldi, in The Burlington Magaz., CXIII [1971], pp ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Langenargen, Württemberg, 1724 - Vienna 1796). Fu a Vienna dal 1739, allievo di P. van Roy e di J. van Schuppen e fu impressionato dalla pittura di P. Troger e di Piazzetta. Dapprima [...] nel Museo Barocco di Vienna. M., chiamato il Tiepolo austriaco, è tra i più significativi frescanti barocchi del sec. 18º, con il quale si conclude il rococò, in opposizione, negli ultimi anni, con le crescenti manifestazioni del classicismo. ...
Leggi Tutto
Pittore, nato il 19 agosto 1805 a Vienna, morto ivi il 4 maggio 1845, figlio di Josef Danhauser, proprietario d'una grande fabbrica di mobili e d'oggetti di scultura, che ebbe una parte importante nella [...] direzione della fabbrica di mobili, profuse disegni di mobili nuovi (si conservano ancora in famiglia), nei quali gli elementi rococò apparivano trasformati nello stile Bieder meier (v.j. Dopo il 1831, tornato alla pittura, dipinse ritratti e quadri ...
Leggi Tutto
. Si chiama belvedere (termine italiano entrato in tutte le lingue) un tratto elevato e in vista, di città o edificio o parco, sistemato in modo da permettere il godimento d'una larga visuale. Nel palazzi [...] il lato nord dell'omonimo cortile (v. vaticano).
A Vienna poi sorge un famoso palazzo chiamato Belvedere, vasta mole in stile rococò, innalzata nel 1714 e anni seguenti da Gianluca Hildebrandt (v.) per il principe Eugenio di Savoia, ed ora sede d ...
Leggi Tutto
MERLINI, Domenico
Gerardo Doti
MERLINI, Domenico. – Nacque a Castello (Valsolda), sopra il lago di Lugano, il 22 febbr. 1730, da Francesco e da Anna Maria Fontana.
I Fontana formavano nella Valsolda [...] Il palazzetto si compone di un monumentale volume cubico, articolato su tre livelli e sormontato da un tetto a padiglione di gusto rococò, che costituisce il corpo centrale, e da due ali più basse, due esedre a quinto di cerchio che servono da invito ...
Leggi Tutto
rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...