DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] Marte (inv. 4621) in cui ritroviamo il tono pellegriniano della resa dei nudi in un segno morbido e ingentilito da stilemi rococò. La figura di Marte può richiamare nella posa sofisticata il demonio accosciato ai piedi di s. Nicola da Tolentino nella ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] Nelle opere loro le disposizioni, le forme, le stesse visioni costruttive permangono barocche, talvolta illeggiadrite da una spolveratura di rococò, ma lo spirito è mutato: tutto è raffrenato, anzi raffreddato per l'aspirazione a una dignità e maestà ...
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ROCCA, Michele
Dario Beccarini
– Noto con il soprannome di Parmigianino o Parmigiano, nacque nel 1666, forse a Parma. La data di nascita è riportata nella biografia di Nicola Pio (1724, 1977, p. 111) [...] , in Bollettino d’arte, s. 6, 1993, nn. 80-81, pp. 107-120; N. Roio, M. R. un pittore emiliano a Roma tra Barocco e Rococò, in Antichità viva, XXXII (1993), 2, pp. 42-48; U. Ruggeri, Nicola Bertuzzi e M. R. a Budapest, in Studi per Pietro Zampetti, a ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] 1979), p. 29 doc. 21; T. Fittipaldi, Scult. napol. del Settecento, Napoli 1980, pp. 77 ss.; V. Rizzo, La chiesa rococò di S. Maria Vertecoeli, Napoli 1980, pp. 100 s.; Id., Uno sconosciuto Paliotto di Lorenzo Vaccaro e altrifatti coevi napoletani, in ...
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ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] grazia tutta settecentesca, segnatamente nella decorazione, è avviato verso un equilibrio e una chiarezza di impostazione che esulano ormai dal rococò.
Morì a Roma il 14 febbr. 1808.
Suo figlio Mario, detto il Giovane, nacque a Roma il 10 dic. 1764 ...
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SAVIOLI Fontana Castelli, Ludovico Vittorio
Raffaele Spongano
Poeta, nato a Bologna il 22 agosto 1729, morto ivi il 1° settembre 1804. Fu educato all'intelligenza dei classici dai gesuiti. Per diletto, [...] secolo, del nuovo ideale stilistico. In forma perita nell'incidere e limpida nel raffigurare incorniciò delle grazie mitologiche rococò scenette d'avventure galanti e motivi di passione elegiaca labile ma viva, tenera ma non sentimentale; e ritrasse ...
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CASTELLI
Ludwig Döry
Famiglia di stuccatori originaria di Melide (Canton Ticino), quasi certamente imparentata con quella dello stuccatore viennese Giovanni Giacomo Castelli.
La personalità più di rilievo, [...] della bottega. Non sono ben chiare, peraltro, le condizioni nelle quali i più giovani C. a Bonn si sono rivolti al rococò. Certamente un ruolo di primo piano, nell’attività artistica alla corte di Bonn, spetta al disegnatore ufficiale di corte Michel ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] mai avuto. Tali fermenti, raccolti sotto la comune etichetta dello Sturm und Drang espressero la ribellione contro le frivolezze del rococò e la norma rigida dell’Illuminismo più gretto e insieme la ricerca di una naturalità autentica. Allo Sturm und ...
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SANMARTINO, Giuseppe
Alessandro D'Alfonso
SANMARTINO, Giuseppe. – Figlio di Nunziante, nacque a Napoli nel 1720 (Correra, 1899, p. 340). Non è noto il nome della madre, né si ha notizia di un suo matrimonio [...] » (p. 260). Sanmartino rielaborò la grande tradizione barocca locale, aggiornandosi sull’eclettismo di Domenico Antonio Vaccaro e sulle tendenze rococò di Giacomo del Po (Fittipaldi, 1972, pp. 267 s.; Id., 1973, pp. 71 s.).
Tutta ancora da scrivere è ...
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SAGRESTANI, Giovanni Camillo
Maria Cecilia Fabbri
– Nacque il 15 dicembre 1660 a Firenze, nel popolo di S. Lorenzo, da Domenico di Antonio e da Caterina di Andrea Gotti.
La registrazione di battesimo [...] Firenze 1764-1766, I, parte II (1764), pp. XVII s.
P. Bigongiari, Due momenti del Seicento fiorentino e un geloso in Rococò, in Letteratura, XII (1964), pp. 173-181; M. Gregori, 70 pitture e sculture del ’600 e ’700 fiorentino (catal.), Firenze 1965 ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...