Compositore di musica (Burano, Venezia, 1706 - Venezia 1785). Alunno di A. Lotti. Celebre clavicembalista, fu ancora più acclamato per la sua produzione teatrale e oratoriale (112 opere, circa 20 oratorî). [...] sua arte, di viva espressione sia nei tratti drammatici sia nei giocosi, oltrepassa stilisticamente tanto il Barocco quanto il Rococò, giungendo a posizioni già preromantiche. Fra le sue opere teatrali (parecchie delle quali scritte su libretto di C ...
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RUGGERI, Anton Maria
Giampiero Pucci
Architetto del sec. XVIII. Romano di nascita e di educazione, sembra che operasse prevalentemente a Milano, dove per altro si conosce pochissimo della sua attività, [...] sole opere, è notevole nell'architettura milanese del Settecento, specie per quanto riguarda il trapasso dal barocco al rococò, con l'innesto e l'assimilazione di forme decorative ispirate dai modelli francesi. Queste sono ancora poco appariscenti ...
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Città della Svizzera, capoluogo di circondario nel cantone di Argovia. Sorge a 380 m. s. m., sulla Reuss e nel 1920 aveva 2690 ab. Era città già nel sec. XIII; si unì alla Svizzera nel 1415. La chiesa [...] gli edifici notevoli ricordiamo: il Murihof con una cappella del 1640, il Weissenbachhaus con una sala rotonda in stile rococò, il Schlossli (secoli XVI-XVIII). Ci sono avanzi delle fortificazioni dei secoli XV e XVI: importante specialmente l'Oberer ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] del suo carattere vivace. La lezione del più affermato pittore restò tuttavia viva e contribuì all'elaborazione di un moderato gusto rococò evidente nelle opere giovanili del M.; secondo Oretti, già nei primi anni la maniera del M. era formata "vaga ...
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AGLIO, Andrea Salvatore
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Di Antonio, nacque ad Arzo (Lugano) nel 1736. Dopo aver lavorato in patria come scalpellino, nel 1752 andò in Germania; si stabilì a Dresda rimanendovi fino al 1774. Ebbe [...] ), ricostruita dopo l'incendio del 1753, si conserva un altare in marmo a vari colori da lui eseguito (1756),in stile rococò. Studiò specialmente il modo di colorare i marmi, con vari procedimenti che mantenne segreti (nel 1784 riuscì ad imitare l ...
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Architetto (Laino, Val d'Intelvi, o Vienna, 1705 - Stoccarda 1751), di una famiglia di stuccatori e architetti lombardi, attivi in Germania. Subentrato a D. G. Frisoni come architetto di corte a Ludwigsburg [...] è il nuovo castello di Stoccarda (iniziato nel 1744), d'ispirazione francese, già tendente al neoclassicismo pur entro le forme rococò. Il fratello Paolo (n. Laino, Val d'Intelvi, 1691 - m. 1748) lavorò (1717-37) a Ludwigsburg, dove costruì ...
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DE MARTINO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Nacque presumibilmente sul finire del sec. XVI I; la sua attività di maestro marmoraro a Napoli è documentata per la prima volta nel 1737, quando eseguì su proprio [...] , Giorn. di cassa, matr. 1272, 2 dic. 1741).
Nell'aprile 1743 il D. lavorò ad un piccolo capolavoro del rococò napoletano: la cappella di S. Aspreno, nella basilica di S. Restituta (cattedrale di Napoli), per Gommissione del canonico Gennaro Mariello ...
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Architetto (Roma 1699 - Torino 1767) della famiglia Alfieri Cortemilia (v. Alfieri). A Roma trascorse varî anni della giovinezza; si trasferì in Piemonte nel 1722. Lavorò dapprima in Asti; in Alessandria [...] di Sardegna dal 1739, svolse a Torino una vastissima attività: nelle decorazioni del Palazzo Reale, ispirate al rococò francese, nei palazzi Caraglio (poi Accademia Filarmonica; distrutto nella 2a guerra mondiale, ora ricostruito), Chiablese, Asinari ...
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GUARDI, Francesco de'
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Venezia il 5 ottobre 1712, morto ivi il 1° gennaio 1793, poco prima del cadere della Serenissima e poco prima dello spegnersi della magnifica fioritura [...] ., XV, Lipsia 1922 (con bibl.); id. Fr. G., Firenze 1923; E. v. Busse-Granand, F. G. u. die Kleinmeister d. venetianischen Rococo, Lipsia 1925; N. Lasareff, Two unknown painting by G., in The Burlington Mag., XLVI (1925), pp. 58-63; G. Fiocco, G. as ...
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AMBROSI (Ambrogi), Giuseppe Antonio
Augusta Bubani
Nacque a Bologna nel 1700, da Antonio Francesco (Bologna 1674-1745), autore, a Bologna, della loggia e della scala di casa Diolaiti in via S. Donato [...] a S. Pietro, cattedrale di Bologna.
Altre opere dell'A., a Bologna, .di una eleganza scenografica quale voleva il moderno stile rococò, furono distrutte o subirono dei mutamenti, come la chiesa di S. Carlo del 1746, restaurata nel 1855, e quella di S ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...