CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] Venezia 1960, pp. 35, 166; R. Pallucchini, La pittura venez. del Settecento, Venezia-Roma 1960, pp. 9, 27-30; A. Griseri, Il rococò a Torino e G. B. C., in Paragone, XII (1961), 135, pp. 52-65; L. Mallé, Le arti figurative in Piemonte, Torino 1961 ...
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DI FRANCO (Franco), Salvatore
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in marmo, stucco e plasticatore di figure in terracotta policroma per presepi tra il 1770 e il 1815.
Indicato [...] 178, n. 36). Del 1792 è la vasta decorazione in stucco con grandi figure di angeli, putti, cherubini ed ornati fioreali rococò commisti a elementi neoclassici, nella chiesa dell'eremo dei Camaldoli, di Napoli, ove sulle porte si ammirano anche i due ...
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Storico dell'arte (Bournemouth 1907 - Londra 1983); direttore (dal 1947) del Courtauld Institute of Art dell'univ. di Londra; curatore (dal 1945) delle opere d'arte di proprietà della corona d'Inghilterra. [...] , O. Kurz e altri, 1939-75); French art and architecture, 1500-1700 (1953); Sicilian Baroque (1968); Neapolitan Baroque and Rococo architecture (1975). Nel 1979 fu privato, a causa della sua attività spionistica, del titolo nobiliare di cui era stato ...
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Architetto (n. 1709 circa - m. Roma 1794). Formatosi con L. Vanvitelli, fu attivo in Russia dal 1752. Al servizio di C. Razumovskij lavorò a Baturin (il palazzo è stato completamente ricostruito). Dal [...] di Oranienbaum (Lomonosov): il "palazzo cinese" (1762-68) rivela, soprattutto negli interni, una familiarità con gli aspetti esotici del rococò che nel padiglione dello scivolo (Katal´naja Gorka, 1760-68) trova una ancora più serena misura. A San ...
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Nome con cui in Francia dal 17° sec. e poi nel resto d’Europa si è indicato un tipo di decorazione dei giardini in parte derivata dall’ordine rustico e realizzata mediante l’imitazione di elementi naturali [...] da stalattiti, conchiglie, rocce di forma bizzarra); dai primi anni del 18° sec. tale tipo di motivi ornamentali si diffonde anche nell’arredamento (v. fig.) e nelle suppellettili. Il termine è passato poi a denominare una fase del rococò (➔). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del Settecento una coerente visione realistica e un’accentuazione [...] di una ben precisa e tragica realtà.
Pietro Longhi
Intorno alla metà del secolo, mentre in Europa trionfa il prezioso rococò lagunare, dall’ambito artistico veneziano si stacca l’opera di Pietro Longhi, quella del figlio Alessandro e di Giandomenico ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] . Nel 1740-43, su disegno di D. A. Vaccaro, realizzò gli altari della chiesa parrocchiale di Portici, densi di verve rococò. Nel 1747 eseguì due altari nella chiesa napoletana di S. Andrea delle Dame a Caponapoli; contemporaneamente eseguì lavori di ...
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BOSELLO, Domenico
Gino Barioli
Di famiglia di pittori, nacque a Venezia nel 1755. Già nel 1765 era nella fabbrica di porcellane del Cozzi, dove F. Parolin poté notare le sue felici disposizioni al disegno [...] entrò nel fecondo periodo, detto Sorghenthall dal nome dell'attivo direttore (Konrad von Sorghenthall), durante il quale, lasciato il rococò d'imitazione, essa acquisì grande fama.
Le statuine del B., infatti, risentono, sia pure con discrezione, del ...
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GÖTZ, Johann Nikolaus
Giovanni Vittorio Amoretti
Poeta tedesco, nato a Worms il 9 luglio 1721, morto a Winterburg il 4 novembre 1781. Studiò legge ad Halle e vi strinse amicizia col Gleim e con Uz. [...] a Winterburg. Carattere autobiografico ha il suo Versuch eines Wormsers in Gedichten (1745). La sua ammirazione per la poesia del rococò francese lo condusse alla traduzione del Vert-Vert del Gresset sotto il titolo di Paperle, graziosa storia di un ...
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RABENER, Gottlieb Wilhelm
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore tedesco, nato il 17 settembre a Wachau, presso Lipsia, morto a Dresda, il 22 marzo 1771. Studiò giurisprudenza a Lipsia, fu poi impiegato [...]
Originalità, varietà di accenti e di motivi lo rendono il più importante e caratteristico rappresentante della satira del rococò tedesco, satira nella quale evitando ogni personalismo e rispettando stato, gerarchia e chiesa, ebbe di mira soprattutto ...
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rococo
rococò (ant. o raro roccocò) s. m. [dal fr. rococo, alterazione scherz., avvenuta nel gergo degli artisti, di rocaille (v.)]. – Stile architettonico e decorativo affermatosi in Francia, e diffusosi nel resto d’Europa, nella prima metà...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...