Gentildonna francese (n. in Turenna 1599 - m. Port-Royal 1678) di fine cultura; tenne un celebre salotto letterario e promosse la composizione di "massime": quelle, fra le altre, di F. di La Rochefoucauld. [...] Le Maximes de M.me la Marquise de S. furono pubblicate postume (1678). Incline alle dottrine gianseniste, nel 1659 si ritirò a Port-Royal ...
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Scrittrice francese (Parigi 1634 - ivi 1693), donna di alta cultura, allieva di G. Ménage, sposò (1655) F. Motier conte di La F.; fu amica di M.me de Sévigné e specialmente di La Rochefoucauld. Ai suoi [...] primi romanzi La Princesse de Montpensier (1662) e Zayde (1670), scritti in collaborazione con Segrais, e pubblicati col nome di quest'ultimo, seguì (1678, pubbl. anonimo) La Princesse de Clèves, che non ...
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Figlia (Vincennes 1619 - Parigi 1679) di Henri II di Borbone-Condé e di Charlotte-Marguerite de Montmorency. Sorella del Gran Condé, sposa (1642) di Henri II duca di L., fu amante del duca F. de La Rochefoucauld. [...] Bellissima, colta, ambiziosa, entrò nella Fronda insieme al marito e ai fratelli, non esitando a rivolgersi alla Spagna per combattere Mazzarino e Anna d'Austria. Cessata la Fronda, dovette abbandonare ...
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Gentildonna (Parigi 1636 - ivi 1693), sposò (1654) Antoine de la S., consigliere del re, da cui si separò nel 1668. Protesse La Fontaine, che le dedicò i due Discours à Madame de La Sablière. A lei si [...] la composizione di un gruppo di Maximes chrétiennes pubbl. (1705) nella raccolta Réflexions et sentences et maximes di La Rochefoucauld e d'altri. Sua figlia Marguerite (n. 1658), sposò (1678) Guillaume Scot, marchese de la Mésangère. A lei ...
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BRASCHI ONESTI, Romualdo
Donatella Panzieri
Figlio del conte Girolamo Onesti e di Giulia Braschi, fratello di Luigi, nacque a Cesena il 19 luglio 1753. Dopo aver fatto i primi studi a Ravenna nel collegio [...] subito, come ablegato apostolico presso la corte di Versailles, rincarico di recare la berretta ai neocardinali francesi La Rochefoucauld e Rohan. In tale occasione Luigi XVI gli assegnò l'abbazia di Chaage nella diocesi di Meaux, che portava ...
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Scrittore (Béziers 1611 - ivi 1678). Fu, come il fratello Antoine (n. Béziers 1621), oratoriano, ma non fu ordinato sacerdote. Protetto prima dal gran cancelliere Seguier, poi dalla duchessa de Longueville, [...] ), che mostra la fondamentale vanità di molte virtù umane, e che ricorda e riprende temi e pensieri delle Maximes di La Rochefoucauld (1a ed. 1665). A lui vengono attribuite le Maximes politiques mises en vers (1669), che in realtà furono scritte dal ...
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Scrittore politico francese (Orléans 1634 - Parigi 1706), già celebre alla sua prima opera (Histoire du gomernement de Venise, 1676-77), ricavata dalla diretta esperienza di segretario dell'ambasciata [...] del Machiavelli (1683), di Tacito (parte degli Annali, 1690) e di Gracián. Ebbero molto successo le sue Réflexions, sentences et maximes morales (1714, post.), che però si rifanno in grandissima parte alla più celebre opera di La Rochefoucauld. ...
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Scrittore francese (Saint-Maur-des-Fossés 1903 - Parigi 1923). Artista precocissimo, è ricordato per due romanzi dallo stile misurato e dalla classica armonia: Le diable au corps è un libro fermo, conciso, [...] misuratissimo, fatto di brevi frasi talora sentenziose (al modo dei grandi moralisti classici, J. de La Bruyère e F. La Rochefoucauld). Ridotto in film da Claude Autant-Lara nel 1947, Le diable au corps è anche un documento dell'inquieta solitudine ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] , di ragione, costoro odiano l'ipocrisia e cercano la spietatezza, che fa capire di più: fra essi troviamo F. de La Rochefoucauld, autore di massime, che tuttavia va ben oltre il gioco di società e lo spirito ludico del tempo, facendo delle proprie ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] , n. 52), dei Pensieri di Joubert (Breviari Intellettuali, n. 69, prima versione italiana), delle Massime e altri scritti di La Rochefoucauld (Gli Immortali, s. 2 LVII; ristampata a Milano 1950), dei Pensieri di Pascal (Gli Immortali, s. 2, LXXXIV ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche il detto, la sentenza che esprime tale giudizio:...