Gruppo montuoso abruzzese, il più importante dell’Appennino Centrale dopo quello del Gran Sasso; è costituito da una lunga dorsale orientata da N a S tra i bacini dei fiumi Pescara e Sangro. È delimitata, [...] m).
Il gruppo, da un punto di vista geologico parte del dominio della piattaforma laziale-abruzzese, è costituito da rocce calcaree di età cenozoica, spesso profondamente incise e sede di fenomeni carsici. La vegetazione arborea non supera i 1700 m ...
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Introduzione. - In geologia "datazione" significa l'assegnare un'età a una formazione geologica, a un fossile, a una roccia, a un minerale o a un evento geologico. Ciò può essere espresso in temini relativi [...] . Infine il minerale sottoposto a d. dev'essere coevo con la roccia o la formazione che lo contiene e di cui si vuole conoscere questo tipo di d. sono, ovviamente, i minerali e le rocce ricche di potassio.
I minerali ricchi di potassio si prestano ...
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(ingl. British Islands) Arcipelago dell’Europa nord-occidentale tra l’Oceano Atlantico a O, il Mare del Nord a E, la Manica a S e il Mar di Norvegia a N. Si estende da N a S per 11 gradi di latitudine. [...] , sono rimaste solo le radici e la sua influenza sul rilievo odierno è solo indiretta, in quanto determina la distribuzione delle rocce più tenere e di quelle più dure: le prime più rapidamente distrutte per formare le depressioni, che hanno via via ...
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Minerale costituito da solfato di calcio (CaSO4) con durezza 2 nella scala di Mohs, densità relativa 2,3, cristallizzato nel sistema monoclino.
Caratteristiche
Ha lucentezza vitrea o madreperlacea, è [...] in aggregati lamellari o granulari saccaroidi; esso è il più comune dei solfati naturali. Si dicono gessose le rocce sedimentarie costituite prevalentemente di g. (alabastro, ballatino) o di anidrite (volpinite o bardiglio di Bergamo).
Materiale da ...
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Mineralogista e petrografo tedesco, nato a Eiterfeld (Kassel) il 20 agosto 1861 e morto a Bonn il 25 gennaio 1937. Laureato a Marburgo nel 1885, libero docente ivi (1887), è stato professore di mineralogia [...] chimica applicata alla mineralogia. Altro vasto campo di studio per il B. e i suoi scolari furono le ricerche sulle rocce diabasiche del Lahn Superiore e del Dill e lo studio mineralogico petrografico dei proietti del Lago di Laach e della geologia ...
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PERRIER, Carlo
Maria Piazza
Mineralogista e chimico, nato a Torino il 7 luglio 1886, morto a Genova il 22 maggio 1948. Laureatosi nel 1908, fu dal 1913 al 1921 assistente di chimica nell'università [...] neonato. Illustrò la. teoria delle deformazioni ioniche e introdusse un nuovo metodo per la determinazione del fluoro nelle rocce. Studiò, mediante l'analisi termica, esaurientemente un sistema ternario (K2 SO4, Na2 SO4, PbSO4), espose una teoria sul ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] cornice tirrenica dell’Appennino Campano. La Sicilia orientale è dominata dall’Etna, vulcano attivo che si eleva su un basamento di rocce sedimentarie, alto sul mare un migliaio di metri. Nel SE dell’isola si sviluppa l’altopiano ibleo, che domina le ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] hanno evidenziato la presenza di un basamento cristallino, non raggiunto da perforazioni, sul quale è presente una successione di rocce carbonatiche di età mesozoica e terziaria, che è spessa tra la Sicilia e Malta almeno 5 km. Questa successione ...
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Archeologia
Nel mondo romano, edificio destinato alle corse dei carri (v. fig.). Era generalmente ubicato in una valle oblunga, le cui pendici offrivano un appoggio per le gradinate, costituenti la cavea, [...] da una sfera o una pigna.
Geologia
C. glaciale Nicchie ad anfiteatro, dovute all’azione erosiva e abrasiva esercitata sulle rocce dai ghiacciai in movimento, che si riscontrano sui fianchi dei monti o all’origine delle valli. Hanno per lo più pareti ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] massima piovosità della regione etiopica. A Gambela il fiume è largo un centinaio di metri, corre ancora impetuoso in un alveo ingombro di rocce e massi, ma più a valle si fa più ampio e più tranquillo. La portata media a Gambela si calcola a 375 mc ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...