IDDINGSITE
Maria Piazza
. Minerale pseudomorfo di olivina da cui si origina per alterazione. Approssimativamente della composizione MgO, Fe2O3, 3 SiO2, 4H2O; rombico con le stesse forme dell'olivina [...] Lamellare, di colore rosso, bruno, giallo bruno, giallo hronzo con viva lucentezza metallica sulle superficie di sfaldatura. Fortemente pleocroica.
Frequente nelle rocce basaltiche e nei melafiri. Nome in onore del petrografo americano J. P. Iddings. ...
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Mineralogia
Annibale Mottana
Sommario: 1. Introduzione. 2. La mineralogia all'inizio del Novecento. 3. Gli sviluppi nel corso del Novecento. a) Cristallografia. b) Minerochimica e cristallochimica. [...] stesse che li contengono. Si possono, come esempio, citare i feldspati, che sono i costituenti essenziali dei graniti e delle rocce ignee in generale: fondamentale a questo riguardo è risultato un lavoro di O. F. Tuttle e N. L. Bowen (v., 1958), che ...
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Minerale incolore se puro, silicato d’alluminio idrato, di formula Al2Si2O5 (OH)4•2H2O, monoclino. Riscaldato fra 50 e 450 °C viene a perdere gradualmente, ma senza reversibilità, le molecole d’acqua trasformandosi [...] ; tra 450 e 500 °C si disidrata completamente. Frequente nei giacimenti caolinici, intimamente mescolata a caolinite, alumite e diaspro, si trova anche in lenti e in noduli in diverse rocce come formazioni secondarie di bassa temperatura. ...
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WASHINGTON, Henry Stephehs
Federico MILLOSEVICH
Petrografo americano, nato a Newark (New Jersey) il 15 gennaio 1867, morto a Washington il 7 gennaio 1934. Laureatosi nella Yale University, viaggiò a [...] Carnegie Institution. Analista eminente e infaticabile, contribuì alla conoscenza mineralogica e chimica di un numero veramente straordinario di rocce. Su quelle vulcaniche dell'Italia, dove dimorò a lungo e che amò come una seconda patria, le sue ...
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In geomorfologia, accumulo di frammenti rocciosi, sabbia e argilla, avente un certo sviluppo in altezza, in estensione e particolari localizzazioni, che viene trasportato da un ghiacciaio (m. mobile) o [...] all’interno (m. interna) e sul fondo del ghiacciaio (m. di fondo) e derivano dai numerosi frammenti di roccia che cadono sul ghiacciaio dalle rocce affioranti o che vengono strappati dal fondo in seguito a erosione. Le m. di superficie si dividono in ...
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serpentino geologia In mineralogia, nome sotto cui vengono raggruppate diverse modificazioni polimorfe del composto Mg3(Si2O5)(OH)4 monoclino, che hanno un colore vario, con predominanza verdastra, lucentezza [...] compatta o feltriforme, di colore verde in vari toni o talvolta rosso, giallastro fino a bruno. Derivano da rocce eruttive ultrabasiche come peridotiti e pirosseniti per alterazione dell’olivina e talvolta degli anfiboli o dei pirosseni in serpentino ...
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Botanica
Aspetto localizzato di una fitocenosi, dovuto a piccole differenze nella composizione floristica, dipendenti da diversità dell’illuminazione, dell’umidità del suolo o da eventi casuali. Con f. [...] fra varie parti ripetute (foglie) di un medesimo individuo.
Geologia
Per l’uso del termine nella petrografia delle rocce metamorfiche e sedimentarie ➔ faccia.
Medicina
In semeiotica, l’aspetto fisionomico caratteristico di certe malattie o sindromi ...
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(ingl. Sierra Nevada) Catena degli USA, compresa nello Stato di California. Costituisce un’importante barriera climatica e biogeografica tra le desolate terre del Gran Bacino (Nevada) a E e la fertile [...] altezze si trovano nella sezione meridionale (Monte Whitney, 4418 m). Geologicamente è composta nella sezione meridionale di rocce cristalline e metamorfiche; verso N divengono sempre più imponenti gli apparati vulcanici terziari e quaternari, di cui ...
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Ingegnere e mineralista francese (Parigi 1844 - ivi 1911), fu ispettore delle miniere e direttore del servizio geologico francese. Si dedicò al rilevamento geologico di dettaglio della Francia e si fece [...] trattato sulla determinazione al microscopio dei feldspati (Étude sur la détermination des feldspaths dans les plaques minces au point de vue de la classification des roches, 1894) e degli altri minerali delle rocce (Les minéraux des roches, 1888). ...
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Varietà fibrosa compatta di quarzo translucido, con struttura zonata visibile a occhio nudo anche per una diversità di colore, spessore e trasparenza delle zone; le zone bianche sono interamente opache. [...] nome di onice.
Le a. si formano per cristallizzazione ritmica di silice gelatinosa, di solito entro cavità amigdalari di rocce basaltiche, perciò la forma esterna è rotondeggiante; la cavità non è sempre interamente riempita e, in alcuni casi, nella ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...