NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] , ed una tendenza a rarefarsi verso il massiccio antico orientale, montuoso, formante la spina dorsale del sistema sardo-corso. Rocce (e, dunque, terreni) più propizie al costituirsi e all'infittirsi di n. sono basalti e calcari recenti, formanti i ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Egina
Ernst-Ludwig Schwandner
Egina
Isola greca (gr. Aἴγινα; lat. Aegina) nel Golfo Saronico, a 20 km a sud-ovest del Pireo, posta in favorevole posizione [...] ’isola dove, nel 1826, rifondarono la città moderna.
Il santuario di Aphaia
A nord-est dell’isola, sulla cima di una roccia che sovrasta la baia di Haghia Marina, su una terrazza artificiale si elevano i resti del tempio tardoarcaico di Aphaia, un ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] segna solamente, per un breve tratto, il confine con l’Iraq e la Turchia) è completamente arida, con deserti di rocce laviche o di dune sabbiose, e può essere coltivata solamente nelle aree rivierasche del Tigri, dell’Eufrate e dei loro tributari ...
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Stato dell’Asia sud-orientale, formato dall’omonimo gruppo insulare situato tra l’Oceano Pacifico, il Mar Cinese Meridionale e il Mare di Celebes. Le isole maggiori del vasto arcipelago sono: Luzon, Mindanao, [...] m).
Dal punto di vista geologico le F. constano di terreni non anteriori al Mesozoico. Su un basamento cristallino poggiano rocce sedimentarie, prodotti vulcanici e, a S, formazioni coralline. Le F. costituiscono, con le altre isole che orlano il ...
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SPERLONGA
Bernard Andreae
(App. III, II, p. 791)
Nuovi studi e indagini hanno consentito di chiarire i caratteri dell'impianto costruttivo e dell'apparato decorativo della villa marittima di età tardorepubblicana [...] , a sfondo rosso e bordo bianco, reca l'iscrizione NAVIS ARGO PH. Si tratta di un'allusione al mito delle Planctai, le rocce a strapiombo che Ulisse deve evitare, sebbene ciò comporti il passaggio dello stretto tra Scilla e Cariddi. Le due lettere PH ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] La funzione di un edificio più a NO, con muri in mattoni crudi su zoccolo di pietra, non è chiara, mentre un vano scavato nella roccia a SO faceva parte di una figulina che, fino verso il 420 a. C., rimase in funzione.
La Stoà, lunga m 46,55 e larga ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] . Camminando essa flette le ginocchia nel tipico modo di avanzare delle menadi. Nella scena seguente due sileni stanno seduti su rocce, uno di fronte all'altro. Vicino a loro sono due donne che, nonostante il loro calmo contegno, si possono definire ...
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ONATAS (᾿Ονάτας)
S. de Marinis
1°. - Bronzista di Egina, figlio e probabilmente allievo di un Mikon (o Smikon). Attivo nella prima metà del V sec. a. C., nel Peloponneso, e in particolare ad Olimpia, [...] Demetra con testa equina da cui si ergevano altre forme animali. La dea, avvolta in un lungo chitone nero, sedeva sulle rocce in una grotta sacra, recando una colomba in una mano e un delfino nell'altra. Già all'epoca di Pausania la statua ...
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TAURISKOS (Ταυρίσκος, Tauriscus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Artemidoros, scultore greco di Tralles, adottato insieme al fratello (v. Apollonios, 4°) da Menekrates di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34).
Il [...] Farnese, (v.), Plinio dice esplicitamente che era stato portato da Rodi. In particolare, gli elementi paesistici dell'originale, rocce e qualche pianta, richiamano immediatamente il fregio di Telefo nell'ara di Pergamo, dove peraltro si sospetta l ...
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Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (v. vol. iii, p. 627)
L. Rocchetti
Nel 1966 si è concluso il nuovo ciclo di scavi che la Scuola Archeologica Italiana di Atene aveva iniziato nel 1950 e [...] simile con una decorazione dipinta e a rilievo raffigurante due delfini che si tuffano verso il fondo del mare tra rocce incrostate di conchiglie.
Le indagini compiute a occidente del piazzale superiore hanno rivelato il muro di bordo sul suo lato ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...