PILLA, Nicola
Pietro Corsi
- Nacque a Venafro il 1 maggio del 1772, unico figlio di Francesco e Cecilia Fascia.
Le condizioni economiche della famiglia non erano floride ma bastevoli per inviare Nicola [...] corte alla caccia di Venafro, volle visitarla. Pilla ne approfittò per esporre le sue teorie sui vulcani estinti di Rocca Monfina, che Hamilton non conosceva. Al tempo stesso, Pilla allacciò relazioni con alti funzionai della corte, il cui patrocinio ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] Lovanio. Nella media valle del Nilo il fiume scorre per lunghi tratti tra formazioni alluvionali che inglobano, oltre a ciottoli di rocce eruttive e di quarzo, anche ciottoli di selce impura (chert in inglese), che peraltro si adatta molto bene alla ...
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anatomia Nervo a. di Willis (o nervo spinale, o nervo a. del vago) L’undicesimo paio dei nervi cranici che ha origine dal bulbo (nucleo ambiguo) e dal midollo cervicale; fuoriesce dal cranio attraverso [...] , così come le radici che si originano lungo il fusto.
Geologia
Si dice di minerale componente abituale di una roccia eruttiva, in genere uniformemente distribuito nella sua massa, che, per esservi contenuto in piccola quantità, non presenta alcuna ...
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Anatomia
Orifizio (detto anche forame), a contorni più o meno regolari, delimitato da parti molli, da ossa, o dalle une e dalle altre; per lo più serve di passaggio a organi di varia importanza. Per es., [...] , una lega o una scoria allo stato fuso. F. (o fornello) di mina. Cavità cilindrica, generalmente di alcuni centimetri di diametro e di profondità variabile (da qualche decimetro a qualche metro) praticata nelle rocce per collocare l’esplosivo. ...
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zolfo Elemento chimico di simbolo S, di numero atomico 16, di peso atomico 32,064.
Chimica
Caratteri generali
Dello z. sono noti 4 isotopi stabili (3216S, che è il più abbondante, con circa il 95%; 3316S, [...] alla fine del 19° sec. e applicato ai giacimenti americani costituiti da ammassi lenticolari di z. ricoperti da rocce incoerenti, si affermò rapidamente conquistando una larga porzione del mercato dello zolfo. Il metodo di Frasch mantiene ancora ...
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anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...] ed esternamente è munita di squame o spine, variamente interpretate dai morfologi.
Geologia
Tipo di giacitura di alcune rocce eruttive e sedimentarie a forma di ammasso convesso di altezza variabile, talora notevole. In particolare: la c. lavica ...
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Anatomia
Si dice di organi o parti che sono più vicini al dorso relativamente ad altri, o che hanno un particolare rapporto con la regione del dorso: colonna d., il tratto toracico della colonna vertebrale; [...] , sono sede di attività sismica e vulcanica; si registrano infatti terremoti a ipocentri poco profondi e la formazione di rocce di tipo basaltico di provenienza diretta dal mantello terrestre (fig. 2). La continuità delle d. oceaniche è interrotta da ...
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Anatomia
Parte della testa dell’uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio. Si trova in rapporto di continuità con la base del cranio ed è sostenuta da una complessa impalcatura ossea, [...] che si sono costituite in un ristretto e ben definito intervallo di pressione e temperatura.
Per quanto riguarda le rocce sedimentarie, con il termine f. vengono indicati gli aspetti litologici (litofacies) e paleontologici (biofacies) di una unità ...
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Tecnica
Attrezzo che serve per battere, od oggetto, generalmente metallico, che, pur avendo forma diversa da quella di un m., ha funzione analoga a questo, servendo da percussore, o macchina operatrice [...] 4 kg e ha diametro compreso tra 95 e 110 mm, mentre il filo varia da 1160 a 1195 mm.
Nell’alpinismo, m. da roccia, m. con manico corto, munito di laccio da infilare al polso o da legare all’imbracatura usato per l’immissione e l’estrazione dei chiodi ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] allogata dagli scolari della Concezione a L. e ai fratelli Ambrogio ed Evangelista de Predis la tavola della Vergine delle Rocce. Secondo uno schema piramidale, la Vergine con Gesù, il Battista e un angelo si dispongono entro una grotta, fantastico ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...