BOMBICCI PORTA, Luigi
Aldo Gaudiano
Nacque a Siena l'11 luglio 1833 da Tito, ingegnere, e da Gesilia Bulgarini. Studiò all'università di Pisa, dove si laureò in scienze naturali nel 1853, allievo e [...] Corso di geologia e fisica terrestre applicate ai materiali dacostruzione, Bologna 1881; Corso di litologia - Filoni metalliferi,rocce,pietre edilizie,marmi..., Bologna 1885; Le stelle cadenti, Firenze 1886. Tra gli opuscoli: La composizione chimica ...
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Altai, monti
Claudio Cerreti
Culla di importanti civiltà
Posto proprio nel cuore dell'Asia, diviso politicamente fra più Stati, quello dei Monti Altai è un complesso molto vasto di alte vette. Oggi [...] che, rimanendo quasi sempre a nord del territorio cinese, dal Pamir si allunga fino all'estremità orientale della Siberia. Le rocce di tutte queste montagne sono di formazione molto antica, ma quando, nel corso del tempo, si innalzarono il Pamir, l ...
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subduzione
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Processo in cui la litosfera (il guscio più esterno della Terra, spesso ca. 100 km) entra nel sottostante mantello terrestre. Nella subduzione vi è una [...] sia il principale serbatoio del magmatismo proveniente dalle zone di subduzione. Infatti, nella discesa dello slab nel mantello, le rocce si disidratano, e a una profondità compresa tra 70 e 150 km i fluidi rilasciati risalgono nel cuneo di mantello ...
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scorrimento fisica In meccanica applicata, con riferimento a una superficie piana appoggiata su un piano, qualsiasi spostamento della lastra o superficie sul piano di appoggio; con analogo significato, [...] su un substrato più plastico.
In geologia strutturale, deformazione continua e lentissima che può interessare rocce a comportamento elastico o plastico, introducendo rispettivamente deformazioni temporanee o permanenti.
In mineralogia, deformazione ...
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trachite Roccia eruttiva, effusiva, prevalentemente costituita da feldspati, sanidino e plagioclasio, ai quali si associano termini della famiglia delle miche, dei pirosseni e degli anfiboli, ma in quantità [...] di acidità molto diverso a seconda del tipo di roccia, fino al punto da risultare decisamente basico come si pantelleritiche, ricche di pirosseni e anfiboli sodici. Le rocce di questa famiglia hanno struttura porfirica, vitrofirica od olocristallina ...
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Soluzione solida di carbonio (da 0,007 a 0,025%) nel ferro α ( f. α), caratterizzata da una struttura a reticolo cubico a corpo centrato e da proprietà ferromagnetiche fino a 769 °C. Per la ridottissima [...] .
Minerale, prodotto di alterazione dell’olivina, ricco di ferro, pseudomorfico di questa. Lo stesso termine fu anche proposto per indicare l’idrossido di ferro amorfo, che, in plaghe rossicce o giallicce, entra nella composizione di molte rocce. ...
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anatomia Nervo a. di Willis (o nervo spinale, o nervo a. del vago) L’undicesimo paio dei nervi cranici che ha origine dal bulbo (nucleo ambiguo) e dal midollo cervicale; fuoriesce dal cranio attraverso [...] , così come le radici che si originano lungo il fusto.
Geologia
Si dice di minerale componente abituale di una roccia eruttiva, in genere uniformemente distribuito nella sua massa, che, per esservi contenuto in piccola quantità, non presenta alcuna ...
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LIMNOLOGIA
Fiorenza G. Margaritora
(XXI, p. 165)
Il quadro attuale dei complessi problemi che riguardano lo studio scientifico delle acque continentali costituisce l'argomento della moderna limnologia. [...] dei laghi italiani subalpini, per le favorevoli condizioni geologiche, che vedono largamente presenti nei loro bacini terreni e rocce carbonate, non presenta fenomeni di acidificazione. Circa il 56% dei laghi alpini d'alta quota, invece, può essere ...
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PERIGLACIALI, FENOMENI
Giuseppe NANGERONI
. Fenomeni di morfologia terrestre causati dal gelo, cioè dalla trasformazione dell'acqua dallo stato liquido a quello solido e viceversa. Il termine deriva [...] alle falde delle alte pareti rocciose che furono o che tuttora sono in attività di disgregamento da gelo. Così alcuni ripari in roccia si possono considerare di eguale origine, soprattutto se alla base vi è o vi fu un velo d'acqua che per capillarità ...
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dorsali oceaniche
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Strutture create dove due placche si allontanano e il sottostante mantello astenosferico risale depressurizzandosi in condizioni semiadiabatiche. [...] a 7,5, sia perché sono zone con alto flusso di calore (>150÷200 mW m−2) sia perché rompere le rocce in estensione richiede molta meno energia che non in compressione come lungo le zone di subduzione. Le dorsali oceaniche sono strutture mobili al ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...