Petrografo e mineralogista statunitense (n. Baltimora 1857 - m. 1920); appartenne all'ufficio geologico degli Stati Uniti; fu poi professore all'università di Chicago. Si occupò principalmente di petrografia [...] descrittiva; elaborò, tra l'altro, in collaborazione con W. Cross, L. V. Pirrsson e H. S. Washington, una classificazione delle rocce eruttive. Tra le sue opere: Igneous rocks (2 voll., 1909-13); The problem of volcanism (1914). ...
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Geologo italiano (Torino 1861 - Roma 1948), prof. di mineralogia e geologia nell'univ. di Roma. La sua attività fu dedicata soprattutto ai rilevamenti geologici della Calabria, della Sardegna, della Toscana [...] e delle Alpi occidentali, ma si occupò anche delle risorse minerarie italiane, argentine e russe. Descrisse inoltre le rocce e i minerali raccolti dalla spedizione del duca degli Abruzzi nel Karakorum. ...
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zoisite Minerale vitreo, appartenente al gruppo dell’epidoto, di colore bianco tendente al verde e al bruno; è un sorosilicato di calcio e alluminio con impurezze di ferro trivalente, Ca2Al3Si3O12OH, rombico; [...] la varietà rosa è detta thulite e quella di colore blu o purpureo tanzanite. Quale componente delle rocce la z. è assai diffusa. Si rinviene in cristalli prismatici, spesso striati secondo l’allungamento e, di frequente, in granuli irregolari, ...
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PRIOR, George Thurland
Maria Piazza
Mineralogista e petrografo, nato a Oxford il 16 dicembre 1862, morto a Hatch End (presso Londra) l'8 marzo 1936. Laureato in scienze nel 1905 a Oxford, era entrato [...] British Museum, della quale fu poi direttore dal 1907 al 1927. Il P. si occupò successivamente, di minerali, di rocce, di meteoriti sempre con deciso indirizzo chimico.
Del primo gruppo di lavori si possono ricordare gli studî sull'isomorfismo degli ...
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La scienza che studia i suoli, vale a dire la porzione più superficiale della crosta terrestre. La p. è strettamente connessa alla geologia e all’agronomia: con la prima, per le connessioni riguardanti [...] la formazione e lo sviluppo dei suoli a partire dalla disgregazione e alterazione delle rocce (pedogenesi); con la seconda, per l’importanza che essa riveste nella distribuzione e nella coltivazione delle piante agrarie. In p., il complesso delle ...
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L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] diluvium (oggi Pleistocene, la metà inferiore del Quaternario, che copre il periodo da 1,6 milioni di anni a 10.000 anni fa). Da rocce più antiche, cioè del Terziario (da 66,7 milioni di anni a 1,6 milioni di anni fa), egli trasse ulteriori esempi di ...
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Roccia sedimentaria clastica, psefitica, incoerente, costituita da frammenti litoidi più o meno arrotondati (ciottoli) di dimensioni comprese tra 2 e 256 mm. Si rinviene in ambiente sia continentale fluviale [...] accumulati, angolosi, che si trova alla base delle pareti rocciose e deriva dal disgregarsi continuo e dal precipitare delle rocce; i ghiaioni costituiscono depositi discontinui, talvolta di decine di metri di spessore, e possono dar luogo a forme ...
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Geologo (n. Pietroburgo 1895 - m. 1975), dal 1945 direttore dell'Istituto di geochimica e chimica analitica dell'Accademia delle scienze dell'URSS, dal 1967 vicepresidente della stessa Accademia. Si è [...] occupato dei processi geochimici cui partecipano sostanze organiche e di geochimica degli elementi rari; ha inoltre studiato l'età delle rocce e la composizione della materia extraterrestre. ...
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terremoto Movimento di una porzione più o meno grande di superficie terrestre, costituito da oscillazioni del terreno che si succedono per un periodo di tempo che può andare da pochi secondi ad alcuni [...] un luogo in cui il t. si era manifestato più violentemente. Oggi si sa che il t. è causato principalmente da fratture di rocce e che l’energia elastica liberata da un t. sotto forma di onde sismiche si sprigiona da una sorgente costituita da volumi ...
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Minerale (detto anche halite e sale di miniera), generalmente incolore oppure variamente colorato in rosso, violetto, nero ecc., per impurità varie, con lucentezza vitrea; è cloruro di sodio, NaCl, monometrico. [...] cubici, più raramente in ottaedri ecc., spesso in masse spatiche o granulari cristalline. Associato a rocce evaporitiche con sali potassici, gesso, anidride, vari cloruri, nitrati, solfati, carbonati, borati, costituisce importanti giacimenti ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...