Schörl Minerale di colore nero, varietà ferrifera della tormalina; è un complesso borosilicato, avente come composizione NaFeAl6(Si6O18)(BO3)3(OH,F)4, con struttura del tipo ad anelli, trigonale. È un [...] minerale tipico dei graniti pegmatitici, vene pneumatolitiche e anche di alcune rocce metamorfiche e metasomatiche. ...
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Geologia
In geomorfologia, ingente massa rocciosa che, per essere separata dagli altri elementi tettonici che la circondano, costituisce un’entità geologica a sé. Per es., il m. montuoso del Gran Paradiso [...] perché tutti i gruppi che lo costituiscono fanno parte di un nucleo di sollevamento formato da rocce granitoidi, nettamente differenziato dalle rocce dei terreni che le avvolgono. Comunemente un m. montuoso si differenzia dalle catene, dai monti, dai ...
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Geologo e petrografo (Salisburgo 1849 - Jena 1914), prof. di geologia nell'univ. di Vienna (dal 1883); elaborò una teoria orogenetica che spiegava la formazione delle catene montuose con uno scivolamento [...] delle masse rocciose superficiali su un basamento inclinato. È autore di studî sulle rocce eruttive di alcune zone vulcaniche italiane (Euganei, Predazzo, Etna). ...
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economia Per a. di monete si intende la contraffazione del valore della moneta attraverso la riduzione del suo contenuto di metallo nobile. Contro tali alterazioni fraudolente, praticate in particolare [...] . Lo svolgimento di questi processi e la natura degli agenti che li determinano sono diversi secondo che la roccia affiori in superficie o meno. L’a. superficiale è provocata da agenti atmosferici, da agenti fisici e da organismi viventi, attraverso ...
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Sostanza minerale che, impastata con acqua, dà una massa formabile e adatta a mantenere forma e coesione dopo essiccamento.
L’a. è una roccia sedimentaria clastica, costituita da granuli detritici, di [...] pianta specializzata nel crescere su questi terreni.
L’ argillificazione è un processo di alterazione, essenzialmente chimica, delle rocce silicatiche a opera degli agenti esogeni. Per azione dell’acqua meteorica i feldspati e i feldspatoidi si ...
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Nella tecnica mineraria, in geologia e in archeologia, prelevamento di campioni dal sottosuolo. Analogamente, nelle costruzioni, prelevamento di campioni da calcestruzzi, murature e simili. La macchina [...] , il carotiere opera intagliando e isolando un cilindro di roccia, coassiale al pozzo di perforazione, e poi distaccandolo. che a sua volta dipende dal tipo di fluido presente nella roccia (acqua o idrocarburi) e della sua porosità. Una fase avanzata ...
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Botanica
Fessura e spaccatura presente negli organi di alcune piante. Le f. possono essere determinate da eventi traumatici, che provocano la rottura di fibre sclerenchimatiche (lacerazioni e schianti) [...] ed è dovuta a diversi fattori: variazioni di pressione e temperatura, tettonica, diagenesi e disseccamento dei sedimenti. Nelle rocce eruttive, in particolare, la f. può essere dovuta a contrazione per raffreddamento e consolidamento di un magma. Se ...
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Petrografo (Newark, New Jersey, 1867 - Washington 1934), viaggiò a lungo nei paesi del Mediterraneo, Egitto, Asia Minore e Grecia, dove diresse anche scavi archeologici. Riprendendo gli studî di scienze [...] del laboratorio petrografico della Carnegie Institution. Contribuì alla conoscenza mineralogica e chimica di un numero straordinario di rocce: fondamentali le sue ricerche su quelle vulcaniche dell'Italia, dove dimorò a lungo. Con i colleghi J ...
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Minerale, di colore dal giallognolo al nero, con lucentezza tendente all’adamantino. È biossido di stagno, SnO2, tetragonale, e si presenta in cristalli prismatici, quasi sempre geminati, e in masse compatte [...] a struttura fibrosa o granulare. Si rinviene normalmente in filoni connessi a rocce eruttive granitiche o in giacimenti secondari di solito alluvionali.
In Italia esiste un piccolo giacimento a Monte Valerio nel distretto minerario di Firenze, ...
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Mineralogista e petrografo (Mortain, Manche, 1828 - Parigi 1904), dal 1877 prof. di geologia al Collège de France. Socio straniero dei Lincei (1899). Noto per aver introdotto in Francia con A. Michel-Lévy [...] l'uso del microscopio per ricerche petrografiche, pubblicò importanti lavori sulle rocce eruttive (Introduction à l'étude des roches éruptives françaises, 1879). Studiò anche le manifestazioni vulcaniche del Vesuvio (1861), dell'Etna (1865) e di ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...