BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] 209-221; G. Capellini, Sulla data precisa della scoperta dei minuti foraminiferi e sulla prima applicazione del microscopio all'analisi meccanica delle rocce per I. B. B., in Mem. d. R. Accad. delle Scienze d. Ist. di Bologna, s. 5, VI, (1896-97), pp ...
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vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] operazioni metallurgiche, giacché esso è spesso associato a minerali di ferro e di titanio, alla bauxite e a rocce fosfatiche. Infine alcuni minerali uraniferi, e in particolare la carnotite, costituiscono attualmente un’importante fonte di vanadio ...
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Nella pratica utilizzazione dei bitumi ha notevole importanza il diverso comportamento che essi possono assumere in relazione al grado di aromaticità dei malteni ed alla natura, alla costituzione ed alla [...] "gel" o "soffiati", poiché di questo gruppo fanno parte il maggior numero dei bitumi soffiati.
I b. naturali (nativi o da rocce asfaltiche) presentano un indice di penetrazione compreso tra 0 e +2,5, e perciò sono i più indicati, per le loro qualità ...
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(XIV, p. 354; App. II, I, p. 874; III, I, p. 571)
In epoca recente non sono comparsi nuovi e., mentre sono notevolmente variate le tecniche di produzione orientate sempre più verso sistemi comandati a [...] da mina; la detonazione avviene utilizzando una carica primaria. Il prodotto in questa forma non è adatto per fori in rocce contenenti acqua (per la solubilità del nitrato di ammonio); in questi casi si possono comunque usare delle emulsioni.
Negli ...
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LITIO
Dante Buttinelli
(XXI, p. 276)
Le prime importanti applicazioni commerciali del l. risalgono agli anni del primo dopoguerra (1918-20), quando l'elemento venne impiegato in alcune leghe di alluminio [...] noti e largamente prodotti come il piombo e lo stagno.
Le principali riserve e risorse minerarie di l. sono costituite da: a) rocce a pegmatite, contenenti spodumene o lepidolite, con tenori di l. variabili da 0,5 a 2%, dai cui ampi giacimenti, oggi ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] che sovrastano in genere corsi d’acqua e che si sono originate per l’azione erosiva esercitata dalle acque stesse su rocce di diversa resistenza; p. naturali si formano spesso anche lungo le coste per il parziale franamento delle volte di caverne ...
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FENOGLIO, Massimo Besso
Mario Fornaseri
Nacque a Chiesanuova (Torino) da Lorenzo e da Lucia Basolo il 25 giugno 1892. Nel 1920 conseguì la laurea in scienze naturali e nel 1922 quella in chimica, presso [...] il F. poté confermare la composizione già stabilita da E. Artini.
Le ricerche sui carbonati basici legati a rocce serpentinose condussero il F. a occuparsi anche della zaratite, un carbonato basico di nichelio tetraidrato, che egli riuscì ...
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BONVICINO, Costanzo Benedetto
Aldo Gaudiano
Nacque a Centallo (Cuneo), da genitori agiati, nel 1739. Laureatosi in medicina a Torino nel 1765, entrò nel Collegio dei medici nel 1778, il che non gli [...] del suolo piemontese e di avere formulato proposte concrete per la loro utilizzazione.
Egli fu uno dei primi a pubblicare notizie sulle rocce delle valli di Lanzo, d'Aosta e di altre valli delle Alpi piemontesi, in cui rinvenne grafite e minerali di ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] ).
I m. cementizi sono prodotti inorganici preparati artificialmente per cottura, a temperature relativamente elevate, di rocce (argilla, calcare, gesso) e successiva macinazione; la polvere così ottenuta (legante) mescolata con acqua forma ...
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Elemento chimico, numero atomico 19 e peso atomico 39,098; il suo simbolo è K (dal nome lat. scient. Kalium, che deriva dall’arabo qalī «potassa»). Ne sono noti due isotopi naturali stabili, 3919K (93,2%), [...] forma di cloruro; l’estrazione del p. dal mare non è ancora competitiva con i processi tradizionali. In molte rocce i silicati e i silicoalluminati (feldspati, feldspatoidi) contenenti p. sono numerosi; tuttavia raramente in natura si trovano allo ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...