GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] linguistici diversi: alla ripresa di formule paesistiche care all'Angelico, quali il terreno segnato da striature parallele, con rocce a gradoni in secondo piano e clivi tondeggianti che si stagliano sull'orizzonte di un cielo limpido, si coniuga ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] Spagnia... 16 di febraro X3 Indiz. 1612...; cfr. A. Giuliana Alajmo, G. Lasso e i Quattro Canti, in Giglio di Roccia [Petralia Sottana], 1963, 21, pp. 1-6). È molto probabilmente quello che il Baglione chiama Giulio Scalzo, indicandolo come scultore ...
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CORIOLANO (Coriolani), Bartolomeo
Chiara Garzya Romano
Secondo la tradizione era figlio di Cristoforo e fratello di Giovanni Battista, intagliatori. Nato a Bologna sul finire del XVI secolo (nell'anno [...] , invece, incise due chiaroscuri, entrambi a due legni, che si discostano dalla tematica ufficiale, raffigurando l'uno una Marina con roccia a picco sulla riva (Gaeta Bertelà, 1973, n. 364), l'altro un Paesaggio con una fattoria (ibid., n. 365): il ...
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CONSANI, Vincenzo
Carol Bradley
Figlio di Matteo e di Beatrice Farina, nacque nel 1818 a Lucca, dove fu avviato alla scultura da suo nonno, il pittore Giovanni Farina (secondo il Bertacchi, 1874, p. [...] anni, celebra la liberazione della Lombardia dagli Austriaci nel 1859: essa veniva simboleggiata dalla figura di una donna greca seduta sulle rocce e intenta a scrivere su uno scudo i datidell'epopea. P. D'Ambra (La Nazione, 3 settembre del 1867) ne ...
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ERBERTO d'Orléans
Carmela Maria Rugolo
La prima notizia relativa ad E. risale al 6 apr. 1272, allorché Carlo d'Angiò gli assegnava "castrum et terram Layni", centro fortificato posto sul fiume Lao al [...] a taluni traditori in Castrovillari. L'anno successivo, dopo aver rimesso "in manibus Curie" il territorio suddetto, otteneva "terras Rocce Gloriose et Sanse", situate nella regione in cui svolgeva il suo mandato di giustiziere. Si trattava, com'è ...
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GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] si poterono sviluppare appieno le potenzialità, fu quello per l'estrazione dei sali di potassio e dell'allumina dalle rocce leucitiche impiegando tecniche chimiche ed elettrochimiche; il processo, per il quale il G. ottenne vari brevetti, dette buoni ...
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COCCORANTE, Leonardo Carlo
Gennaro Borrelli
Figlio di Matteo e di Antonia Pianese, nacque a Napoli l'8 nov. 1680. Altre poche notizie biografiche su questo pittore di rovine "bizzarre" e giardini ornati [...] -architetture": trattasi di dipinti concepiti attraverso la ricerca ambientale della luce che staglia in primo piano loggiati, rovine e rocce sullo sfondo di un mare in tempesta ripreso dal vero: eccezionali le due Burrasche (siglate) del Museo di ...
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CAPPA, Benedetta
Luce Marinetti Barbi
Nacque a Roma, seconda di cinque figli, il 14 ag. 1897 da Innocenzo, ufficiale di carriera, piemontese, e da Amalia Cipoffina, di confessione valdese. Iniziò giovanissima [...] a un'aspirazione a un "idealismo cosmico", già tema d'indagine della Cappa. Nel. 1930 la C., con l'opera Ritmi di rocce e mare, partecipò alla Biennale di Venezia, cui fu, presente ancora nel 1932 con sette dipinti, tra cui Prendendo quota a spirale ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] Panicale: ancora un originale modo di sentire il profondo paesaggio con un fiume, un grande albero inclinato dal vento, una quinta di rocce, di tronchi nudi contro il cielo. Le figure sono disposte a semicerchio, con un'arte severa. Il C. ha una mano ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] delle conchiglie fossili, prodotta per unione dei "germi" dei molluschi marini con la sostanza minerale delle rocce. Notevole è poi la descrizione delle stratificazioni geologiche proprie del sottosuolo modenese, ricavata da osservazioni condotte ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...