Gaudí, Antoni
Fabrizio Di Marco
L'architetto che si ispirava alla natura
L'architetto catalano Antoni Gaudí realizzò, tra fine Ottocento e primi Novecento, i suoi progetti rifacendosi alle forme della [...] a uno stile caratterizzato da forme naturali, che egli studiò osservando la struttura delle piante e delle rocce, soffermandosi specialmente sulla loro geometria. Queste forme, spesso strane e irrazionali, caratterizzano le opere della sua maturità ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] del deserto’ tra Batna e Biskra. Più a S, nella vastissima distesa sahariana, lo zoccolo archeozoico, formato da rocce per lo più metamorfiche, è stato interessato da movimenti orogenici paleozoici, seguiti da una serie di abbassamenti dell’intera ...
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GRIGIONI
C. Jäggi
(lat. Raetia; ladino Grischun; ted. Graubünden; franc. Grisons; Recia, Raetia Curiensis, ducatus Curiensis nei docc. medievali)
Cantone della Svizzera sudorientale, confinante con [...] imponenti rovine, come per es. il grandioso impianto di Mesocco, dei secc. 11°-12°, oppure i castelli su rocce, spesso edificati in posizioni estreme, come Marmorera o Jörgenberg. Nel corso del Tardo Medioevo i Comuni acquistarono un considerevole ...
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PATERNÒ
G. Rizza
Città odierna della Sicilia, sorge a ridosso di un colle isolato che dalle estreme pendici S-S-O dell'Etna domina la valle del Simeto. Dalla sommità del colle provengono materiali che [...] ., vi, 94, 2). Le testimonianze più notevoli della città greca sono costituite da una serie di nicchie votive scavate sulle rocce del colle, da un muro poligonale in contrada Castrogiacomo, da alcune epigrafi rinvenute nell'area dell'abitato, e dalle ...
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Stato dell’Africa orientale, esteso a cavallo dell’equatore. Confina a N con il Sud Sudan e l’Etiopia, a E con la Somalia, a SO con la Tanzania, a O con l’Uganda; per un tratto di 420 km, a SE, si affaccia [...] qui per imponenza e altitudine i coni dei monti Kilimangiaro (5895 m, in Tanzania) e Kenya (5199 m). La possente vetta di rocce effusive di quest’ultimo si erge isolata appena a S dell’equatore su un ampio zoccolo in leggera pendenza, ricoperto da ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] Vinci e i fratelli E. ed A. De Predis per la pala per l'altare di S. Francesco Grande a Milano (La Vergine delle rocce; Biscaro, La commissione, 1910). A sua volta il De Predis garantì per il F. l'anno successivo nel contratto per il palazzo Landi di ...
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Vedi LIMYRA dell'anno: 1961 - 1995
LIMYRA (Λιμύρα, Λάμυρα, Limyra)
I. Baldassarre
Città situata nella parte S della Licia, non lontana dal mare, sul fiume Limyros; sorgeva all'incirca nel luogo dell'odierna [...] una fontana oracolare, menzionata anche da Plinio (Nat. hist., xxxi, 18, 22).
La necropoli, che sale a gradini verso le rocce, in direzione N-NE, merita un'attenzione particolare, anche se non è imponente come in altre città della Licia. Le tombe ...
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arte Opera di scultura (➔) emergente da un piano di fondo con maggiore o minore aggetto (altorilievo, bassorilievo, stiacciato). È in particolare associato all’architettura e in genere alla decorazione [...] del rilievo. La struttura geologica di una regione (comprendendo come tale sia la litologia sia la giacitura delle rocce, a loro volta dipendenti dalla tettonica) rappresenta un fattore fondamentale per il r. della stessa (r. strutturale), in ...
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Fehn, Sverre
Fabio Quici
Architetto norvegese, nato a Kongsberg il 14 agosto 1924. Laureato nel 1949 alla AHO (Arkitektur Høgskolen i Oslo, Scuola superiore di architettura di Oslo), è considerato uno [...] di Fjærland (1989-1991), divenuto parte integrante del paesaggio circostante con le sue superfici in cemento bianco che richiamano le rocce delle montagne; il Museo Aukrust ad Alvdal (1993-1995), sede della raccolta delle opere del pittore K. Aukrust ...
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MÀLLIA
Louis Godart
(App. I, p. 815)
Il palazzo minoico di M., sulla costa settentrionale di Creta, a circa 35 km a est di Iraklion, terzo palazzo scoperto, dopo quelli di Cnosso e di Festo e prima [...] scoperti anche i cosiddetti ''carnai'', specie di tombe collettive per i poveri: in grandi crepacci naturali, tra le rocce che fiancheggiano il litorale di M., venivano gettati gli abitanti poveri della città, accompagnati da un corredo estremamente ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...